Antonello Cracolici è un uomo saggio e un politico di grande esperienza. Sa bene che, da presidente della Commissione regionale Antimafia, non avrà né la spada di fuoco né gli strumenti necessari per tagliare i tentacoli che boss e picciotti allungano sulla pubblica amministrazione: a questo penseranno i magistrati, gli investigatori, i tribunali. Ma la Commissione potrà darsi un traguardo ambizioso: spezzare la crosta di omertà che consente agli avventurieri della politica di occultare le loro scempiaggini, i loro azzardi, le loro verminose complicità con il malaffare. Il governo Musumeci, per esempio, ha creduto di assicurare per cinque anni copertura a propri bulli. E lo ha fatto anche quando sarebbe stato più utile convocare una conferenza stampa per chiarire i misteri più opachi e più limacciosi. La Sicilia ha fame e sete di verità. E Cracolici lo sa.