E’ Angela Foti del Movimento 5 Stelle la nuova vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana. La deputata, nativa di Acireale, si è imposta al termine della prima chiama sul collega Francesco Cappello. Su Cappello, in effetti, si basava l’accordo della vigilia fra Cinque Stelle e Partito Democratico, ma il capogruppo grillino, che dalla prossima settimana cederà il testimone e Giorgio Pasqua, ha ottenuto soltanto 28 voti (contro i 31 della Foti). Probabile qualche voltafaccia interno, dato che anche qualche membro del centrodestra aveva dichiarato il suo voto per lo stesso Cappello. Insomma, anche l’ultima votazione del 2019 assume i contorni di un giallo. Con la votazione di ieri a Sala d’Ercole si ricostituisce il plenum del consiglio di presidenza dopo le dimissioni dello scorso 13 settembre, del vice presidente Giancarlo Cancelleri, andato nel frattempo a ricoprire la carica di viceministro ai trasporti e infrastrutture del governo Conte.
Angela Foti è stata peraltro già capogruppo della compagine parlamentare M5S nella passata legislatura ed è componente della commissione alle attività produttive. “Si tratta di un ruolo di grande responsabilità – spiega la deputata acese – da affrontare con quella maturità politica che il Movimento 5 Stelle, ormai forza di governo, è in grado di interpretare nel migliore dei modi. Ringrazio i deputati per la fiducia che mi hanno espresso”. I primi contatti della Foti con la politica, come riportato dal blog del Movimento Cinque Stelle Sicilia, risalgono al 2008 con l’iscrizione al Meetup catanese di Beppe Grillo. In quegli anni Angela si interessò alla questione dei quattro inceneritori proposti da Cuffaro, a cui Lombardo non diede seguito. Seguì le questioni ambientali, sino a fondare l’associazione Rifiuti Zero Catania che promuove convegni, incontri nelle scuole, manifestazioni con raccolte di qualità, bonifiche, riuso creativo, organizzazione di ecofeste. Un esperimento che verrà esteso nel 2010 a tutta la Sicilia.
In questa legislatura la Foti ha fatto parte della commissione vitalizi, e fino all’ultimo giorno utile ha contestato la scelta del governo e della maggioranza di applicare un taglio dal 9 al 19% alle pensioni degli ex parlamentari regionali. “L’unica certezza è che una presa in giro per i siciliani”, disse assieme alla collega José Marano. La proposta grillina era il recepimento della Legge applicata a livello nazionale da Camera e Senato, andata però in fumo di fronte al “serrate le fila” di Forza Italia e Pd. Lo stesso Pd che ieri aveva scelto Cappello, e non lei, al posto di Cancelleri.