La Sicilia accoglie i profughi di guerra

“La Sicilia, culla di accoglienza e integrazione, con la generosità di sempre, è pronta a ospitare i profughi ucraini costretti a lasciare ogni cosa per fuggire dal conflitto in corso ai confini dell’Europa”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. “Coopereremo con le nove prefetture dell’Isola per fornire collaborazione e coordinare gli aspetti logistici, assieme alla Protezione civile regionale, per la distribuzione di farmaci e di ogni genere di prima necessità e perché i profughi possano avere tutta l’assistenza di cui necessitano. Con l’auspicio che, al più presto, quanto sta accadendo in Ucraina abbia soluzione positiva e pacifica”.

Un’apertura era giunta anche dal sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, che si era detta disponibile a riaprire gli alloggi dell’ex base Nato (che sorgono a due passi dall’aeroporto Pio La Torre) per ospitare chi è in fuga dalla guerra: “Si tratta di 38 villette – spiegava la sindaca – che potrebbero accogliere 5/6 persone ciascuna, e di alcune palazzine dove una volta venivano alloggiati gli ufficiali. Sono in discrete condizioni ma hanno necessità comunque di manutenzione”. Servirebbero circa ventimila euro a villetta per rimetterli a posto, mentre i lavori potrebbero terminare entro una settimana. “Rinnoveremo domani la nostra disponibilità alla Prefettura di Ragusa e attraverso essa, al Ministero dell’Interno”.

Il Comune di Palermo, intanto, ha attivato l’indirizzo mail aiutiucraina@comune.palermo.it dedicato alla situazione ucraina per accompagnare e facilitare le pratiche di ricongiungimenti e mettere in collegamento i profughi con le associazioni del terzo settore e con privati cittadini che, in alcuni casi, hanno già espresso ed intendono dare la loro disponibilità per accoglierli. L’iniziativa, che opererà secondo indicazioni e in raccordo con l’Unità di Crisi della Farnesina e con l’Ambasciata ucraina a Roma, è stata voluta dal sindaco Leoluca Orlando, d’intesa per le rispettive competenze con il vicesindaco Fabio Giambrone e con l’assessora alla Cittadinanza solidale, Cinzia Mantegna. «Palermo, ancora una volta – afferma il sindaco – è in prima linea per dare sostegno e accoglienza ai profughi ucraini e alle famiglie palermitane che si trovano nei luoghi di un conflitto che ha colpito il cuore dell’Europa. La pace si collega, oggi più che mai, alla vita – prosegue Orlando – che costituisce il diritto dei diritti degli esseri umani che s’intreccia con la mobilità internazionale e che non dev’essere violato. Palermo, come sempre, sta facendo la sua parte. L’accoglienza non è soltanto aspettare che qualcuno arrivi ma anche fare in modo che qualcuno si possa mettere in salvo rispetto alla morte e alla violenza”.

Paolo Cesareo :

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