Mai viste tante risate, tante pacche sulle spalle, tante cameratesche manifestazioni di amorosi sensi. Guardate le foto. I patrioti sono tutti lì, a inaugurare la segreteria provinciale di Enna e a fare da corona a Giovanni Donzelli, l’uomo che su mandato di Giorgia Meloni, è sceso in Sicilia per allontanare i mercanti dal tempio di Fratelli d’Italia e chiudere finalmente la forsennata stagione degli scandali e degli sprechi, dei ventitré milioni di euro bruciati per SeeSicily e degli imbrogli lussemburghesi di Cannes. Sono tutti lì, a Enna, per fare atto di ubbidienza a Luca Sbardella, il commissario venuto da Roma al seguito di Donzelli. E tra i ridanciani e i genuflessi ci sono, manco a dirlo, pure gli uomini del Balilla. Ora che il capo della corrente turistica è stato abbattuto, anche i suoi complici e i suoi servitori sono passati dalla parte dei festaioli.