La difesa di Santanché: “Contro di me sporche pratiche”

Daniela Santanché lo dice chiaramente: “Non sono stata raggiunta da alcun avviso di garanzia”. Su diverse testate, viene diffusa la notizia che risulta indagata dalla Procura di Milano sulle vicende relative alla società Visibilia. In Senato, la ministra del Turismo è circondanta dal governo quasi al completo. Non c’è netto la premier Meloni, impegnata in una visita a Varsavia, ma sono presenti quasi tutti i ministri, a partire dai vicepremier Tajani e Salvini. Anche i banchi dell’opposizione sono al completo. Dopo il discorso della santanché scatta il coro dei senatori del Movimento 5 Stelle, che chiedono le dimissioni della ministra. Il capogruppo del M5S, Stefano Patuanelli, fa sapere di aver depositato una mozione di sfiducia. Il presidente La Russa risponde: “Lo abbiamo capito, è questa la vostra richiesta…”.

“Affermo sul mio onore che non sono stata raggiunta da alcun avviso di garanzia” rimarca Santanchè, “sono io a chiedere risposte, vi sembra normale leggere che sarei indagata?”. “È un Paese normale quello in cui un giornalista può scrivere cose secretate e ignote alla diretta interessata? Chiuderemo entrambi gli occhi su questa pratica? Se non fosse per il rispetto che porto per quest’aula chiuderei io qui il mio intervento” afferma la ministra, che poi parla di “sporche e schifose pratiche” da parte della stampa e conferma che non ha alcuna intenzione di dimettersi. Continua su Huffington Post

Enrico Ciuni :

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