Giancarlo Cancelleri e Nuccio Di Paola, deputati regionali del Movimento 5 Stelle, faranno il giro della Sicilia in treno, per denunciare le penose condizioni del trasporto ferroviario nell’Isola e ricordare come le risorse per le infrastrutture continuano a essere spese per il Nord. Al Nord andranno infatti i 20 miliardi destinati alla Tav – verso il cui progetto il M5S si è sempre opposto – mentre il Meridione e la Sicilia si confermano abbandonati dai partiti che hanno governato negli ultimi 30 anni e che qui non hanno fatto investimenti importanti per la mobilità. Il tour ferroviario dei due parlamentari avrà inizio domani, giovedi 8, da S.Agata Militello e toccherà Palermo, Marsala, Castelvetrano, Agrigento, Ragusa, Siracusa e Taormina.
“Mentre oggi – ricordano Cancelleri e Di Paola – si decide di spendere 20 miliardi per la Tav, che è un’opera già superata, con un progetto vecchio di 30 anni e che si completerà forse nei prossimi 15, la Sicilia resta al palo, tra ferrovie costruite dai Borboni, treni a gasolio, binarietti a scartamento ridotto (più stretti e lenti), tratte mancanti e viaggiatori costretti a gravi disagi. Noi, attraverso il nostro ministro delle Infrastrutture, saremmo prontissimi, se si archiviasse l’inutile Tav, a far muovere in maniera moderna e veloce i siciliani e i turisti in Sicilia, anziché le mozzarelle e le banane tra Torino e Lione a 200 km/h”.
“In questo tour ci metteremo – proseguono i deputati – nei panni dei pendolari siciliani che viaggiano ogni giorno, come anche di un turista che da Palermo vuole partire con il treno e visitare in quattro giorni le migliori bellezze della Sicilia. Sì, perché se è vero che si può vivere di turismo, questo non è fattibile senza le giuste infrastrutture. Denunceremo ancora una volta come molti fondi sono stati e continuano a essere investiti solo al Nord, mentre le infrastrutture siciliane sono indegne di una civiltà moderna”.
Il viaggio avrà inizio giovedi alle 10,08 dalla stazione centrale di Palermo (dove Cancelleri, proveniente in treno da S. Agata di Militello, si ritroverà con Di Paola). Da qui i due muoveranno verso Trapani, visiteranno Erice e nel pomeriggio si sposteranno a Marsala. Venerdi 9 partiranno per Agrigento, ma dovranno fermarsi a Castelvetrano. Non c’è infatti ferrovia fino ad Agrigento e questa tratta finale si completerà infatti con un passaggio in auto.
Sabato 10 si sposteranno da Agrigento a Ragusa, partendo alle 14. Organizzeranno una diretta sui social insieme a passeggeri che prendono in simultanea un treno Roma-Milano o viceversa, per far notare le differenze: Agrigento-Ragusa, 135 km, in sette ore e con quattro cambi, con tratte in treno a gasolio e binari a scartamento ridotto; Roma-Milano, 600 km, in tre ore e con treni modernissimi. Domenica 11, infine, da Ragusa i due muoveranno verso Siracusa e poi Taormina, con un passaggio in auto da Ragusa a Siracusa, poiché la domenica non ci sono treni a coprire questa tratta. Il giro si chiuderà a Sant’agata di Militello.