Comincia in salita l’esperienza di Pietro Alongi al Comune di Palermo. Il pupillo di Schifani, che a breve rimpiazzerà Andrea Mineo in giunta, in realtà sarà un assessore dimezzato. La delega più pesante fra quelle lasciate libere dall’ex forzista, il patrimonio, resterà a Fratelli d’Italia, e per la precisione all’attuale vicesindaco Carolina Varchi. La quale avrebbe dovuto dimettersi, e invece sembra sul punto di restare in sella. Ad Alongi restano quindi le deleghe all’Ambiente, al Verde urbano, alla Riqualificazione costiera e alle Partecipate d’igiene ambientale (Rap, Srr, Reset e Arpa).
Altre forme di compensazione riguardano Fratelli d’Italia, che – secondo la ricostruzione di Repubblica – perde una poltrona in giunta ma potrà contare sulla guida di varie partecipate (Amg e Amat su tutte), mentre l’altro assessore meloniano, Dario Falzone, riceverà le deleghe alla Polizia Municipale e al Traffico da Maurizio Carta.
Una situazione che ha fatto esplodere il capogruppo della Dc in Consiglio Comunale, Domenico Bonanno: “A tratti, a dire il vero sempre più frequenti nelle ultime settimane, mi sembra di leggere, neanche tanto tra le righe, la rivendicazione di meriti assoluti da parte di una forza politica la quale dimentica evidentemente la presenza fondamentale di alleati, noi in primis, che fino ad oggi hanno garantito lealtà, rispetto e presenza, oltre che l’approvazione delle delibere firmate dai loro assessori, spesso non accompagnati numericamente dalla presenza in aula della loro compagine consiliare. Il sindaco conosce bene il nostro impegno e il ruolo centrale che il nostro gruppo ha in consiglio per numeri e presenze ed è persona troppo esperta e lungimirante per non sapere che un equilibrio è raggiungibile solo scontentando un po’ tutti, garantendo sempre confronti franchi, scelte equilibrate e il rispetto di tutte le forze politiche, cosa che ad oggi non si sta verificando. Siamo stati eletti per difendere determinati valori e per portare avanti un’idea di città, per noi la politica riveste un valore molto alto e il nostro unico intento è lavorare nell’interesse dei cittadini, ma vogliamo farlo in una coalizione che ci rispetti e della quale condividiamo volontà, scelte e metodi. Se qualcuno dovesse ritenerci superflui, per questa coalizione di governo, lo dica chiaramente: continueremo, come sempre, ad andare avanti a testa alta per la nostra strada, continuando a fare gli interessi della città”.