Alberto Urso fa la voce grossa. E’ uscito ieri “Il Sole ad Est”, il secondo progetto discografico del tenore di Messina, vincitore dell’ultima edizione del talent show Amici. Il nuovo album segue il successo di “Solo” e Urso sceglie di percorrere ed esplorare il pop declinandolo in diverse forme: da quelle più vicine alla tradizione melodica della musica leggera italiana a sonorità più rock, tenendo insieme le sue indiscusse capacità vocali da tenore a suoni più contemporanei e più mainstream. “Ho scelto questo titolo perché come Il Sole ad Est la mia carriera è appena all’alba, ma il mio amore per la musica e l’affetto che mi dimostra la gente mi hanno dato la spinta creativa e l’energia per lavorare a questo nuovo progetto. Sono e sarò sempre grato agli autori e ai professionisti che mi hanno seguito in questa nuova avventura”, racconta il giovane tenore messinese, che canta e interpreta otto tracce che raccontano tutte le emozioni che ci travolgono quando si vive con intensità l’amore. Le canzoni sono state scritte da autori di spicco, tra cui Kekko Silvestre, Briga ed Ermal Meta, oltre a rinnovare la collaborazione con Giordana Angi, con cui ha scritto “Solo con te”.
La data di uscita di questo album coincide con la data in cui Urso termina la sua prima avventura live, il “Solo Tour”, che lo ha portato a cantare in nove grandi città italiane sui palchi di altrettanti teatri proponendo i brani del suo primo disco ma cimentandosi coraggiosamente in cover di mostri sacri della musica come Frank Sinatra e i Queen spaziando dal blues alla lirica, dal pop al rock dal jazz alla dance. Da sempre innamorato del bel canto e dell’opera, la scoperta della sua grande passione è stata precoce: “Quando ero molto piccolo mio papà mi portò a sentir cantare un amico tenore, a casa dopo poco quasi per gioco ho provato ad imitarlo…”. Così il gioco diventa subito realtà: “Mia mamma intuisce il mio potenziale… e a soli 8 anni mi mostrò il video di Andrea Bocelli quando nel 1995 cantò al Festival di Sanremo “Con te partirò”. Rimasi estasiato dal fatto che un tenore infiammasse il pubblico del festival di musica leggera più importante del mondo. Pensai …che sarebbe stato bello poter provare un giorno una così grande emozione”.