“Le ‘mascherine di Stato’? Un flop i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti”. Lo ha detto il vicepresidente vicario di Sicindustria, Alessandro Albanese, commentando la mancanza di “rifornimenti” promessi dal governo e dal commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri: “Farmacie a secco, approvvigionamenti a singhiozzo, distributori quasi fermi, importatori a corto di rivenditori dall’estero per il prezzo troppo basso imposto in Italia e imprese che, dopo essere state spinte dal governo a riconvertire le proprie produzioni, si trovano adesso alle prese con costi che non riusciranno a coprire”. “Il governo degli annunci – aggiunge Albanese – ha colpito ancora: quando si procede con gli editti, senza una preventiva analisi dei fabbisogni, dei costi, delle coperture e delle dinamiche di mercato, purtroppo gli effetti sono sempre negativi. Così oggi ci troviamo di fronte a una situazione paradossale, con le farmacie senza dispositivi, i piccoli imprenditori che hanno interrotto le produzioni perché non più sostenibili e i rivenditori esteri che non trovano conveniente vendere il proprio prodotto in Italia. A questo punto il governo ci dica entro 24 ore dove reperire le mascherine chirurgiche a 50 centesimi. In caso contrario sarebbe più saggio dominare l’impulso dell’annuncio, piuttosto che poi riversare sugli altri la responsabilità delle proprie inefficienze”
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Albanese contro il commissario Arcuri
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