Agrigento, Ilarda tra i favoriti

“Lascio la Fondazione, anzitempo, su richiesta del sindaco Francesco Miccichè per favorire un avvicendamento squisitamente politico”. Così, in una nota, il presidente della Fondazione Agrigento 2025, Giacomo Minio. “Ho lavorato con impegno e lucidità, dando autorevolezza e credibilità a un ente appena costituito. Sono soddisfatto del lavoro svolto seppur tra non poche difficoltà, per aver messo una Fondazione nelle condizioni di essere pienamente operativa – aggiunge -. E’ superfluo sottolineare, come tutte le critiche in questi giorni emerse sui mass media, nulla hanno a che fare con le attività proprie della Fondazione, la quale, ai sensi del dello statuto vigente, deve esclusivamente occuparsi della realizzazione di attività culturali” per Agrigento Capitale italiana della cultura 2025.

A provocare l’addio di Minio i dissapori con la Regione, oltre che con il Comune: alla vigilia dell’apertura al Teatro Pirandello con Mattarella, Schifani aveva convocato una riunione in Prefettura escludendo, però, i rappresentanti della Fondazione. Per la successione si fa il nome di Giovanni Ilarda, ex magistrato palermitano che ha fatto anche parte della giunta di Raffaele Lombardo.

Paolo Cesareo :

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