Il 24 giugno 2018 Francesco Italia era stato eletto sindaco di Siracusa al ballottaggio con oltre il 52% dei consensi. Mentre lo sfidante Reale, del centrodestra, si era fermato al 47%. Il passaggio elettorale che si dovrà ripetere riguarda il primo turno in cui, fra sette candidati, lo stesso Reale era risultato il più votato con oltre il 37% delle preferenze. “Puntavamo a una rielezione anche in altre sezioni – spiega l’avvocato di Paolo Ezechia Reale, Antonio Catalioto – ma il fatto stesso che si metta in discussione il tutto per noi è un importante risultato. Non succede spesso che si ripetano le elezioni”. “Sono soddisfatto ma la mia è una soddisfazione intrisa di profonda amarezza – ha commentato l’ex candidato sindaco – Questa sentenza purtroppo certifica che a Siracusa c’è un problema di libero esercizio della democrazia attraverso uno dei suoi strumenti principe: le elezioni. Il mio non era un ricorso contro Italia – ha spiegato inoltre – ma contro il Comune di Siracusa. Non era un fatto personale. Spiace che vi siano stati tentativi di ridurlo ad uno scontro tra lui e me”. Da parte del sindaco Italia non trapela alcun commento, si valuta un ricorso al Cga. Proprio qualche settimana fa, a causa della mancata approvazione del consuntivo 2018, e dell’arrivo di un commissario che ha approvato l’atto al suo posto, il Consiglio comunale è stato considerato decaduto. Da qui a fine legislatura rimarranno in carica sindaco e giunta.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Il Tar ha dato ragione a Reale: si rivota
francesco italiapaolo ezechia realesiracusa
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