L’Assemblea regionale ha riaperto dopo un mese di ferie e tra le polemiche delle opposizioni: “Attendiamo ancora le risposte sull’assenza di una visione strategica da parte del governo regionale, soprattutto in relazione alle emergenze che colpiscono la Sicilia”, a partire da quella idrica. Così Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord. “Sindaci e territori sono stati lasciati soli di fronte a questa crisi. Il Presidente Schifani, come abbiamo già denunciato, ha adottato un atteggiamento passivo e distante, limitandosi a nominare una cabina di regia e delegare ad altri la gestione dell’emergenza. Non possiamo non evidenziare la sua pavidità. Questa mancanza di coraggio lo ha portato a non applicare le deroghe previste dal decreto che lo ha nominato Commissario. Si è limitato a inserire 50 interventi, gestiti tra l’altro con procedure ordinarie”.
“Inoltre – sottolinea Scateno – l’onorevole Pellegrino ha cercato di difendere l’indifendibile attaccandomi. Non sono io l’ignorante in questa situazione, ma è il Presidente della Regione a dimostrarsi pavido e inadeguato. Avrebbe avuto la possibilità di nominare soggetti attuatori tutti i sindaci della Sicilia, permettendo a ciascuno di inserire nel piano gli interventi necessari in deroga, indipendentemente dalla copertura finanziaria”. Infine la stoccata: “Non possiamo accettare che il Presidente Schifani si limiti a fare apparizioni in Aula solo quando gli conviene, per motivi di rappresentanza o per le foto di circostanza. Facciamo appello alla Presidenza del Parlamento affinché non consenta al Presidente Schifani di continuare a fare il coyote di professione. Non può scappare”.
Anche il Pd ha salutato in maniera polemica la ripresa dei lavori: “Siamo punto e a capo – dice il capogruppo dem, Michele Catanzaro – riprende l’attività all’Ars ed il governo Schifani e la sua maggioranza continuano a girarsi dall’altra parte di fronte ai veri problemi della Sicilia. Avevamo chiesto di dedicare una seduta al tema della sanità e del diritto alla salute, un tema in cima alla nostra agenda di lavoro ma che evidentemente non interessa al centrodestra”. E ancora: “Mentre le strutture sanitarie pagano il prezzo della carenza di organico e le liste d’attesa sono sempre più ingolfate, il governo, con presunzione ed arroganza, ha pensato solo alle nomine ed alle poltrone da occupare e di questo il presidente Schifani deve rendere conto ai siciliani intervenendo in aula”.
All’ordine del giorno dei lavori di Sala d’Ercole era inserito un disegno di legge sugli enti locali, con la creazione di ulteriori 390 poltrone nei comuni (un assessore in più per ogni giunta) che al momento è stato messo in stand-by. La conferenza dei capigruppo ha infatti stabilito che la seduta di domani sarà dedicata alla relazione della commissione Bilancio sul Defr, che sarà votato martedì 17, mercoledì 18 si inizierà la discussione sul ddl in materia di contrasto al crack da votare martedì 24. La capigruppo ha inoltre comunicato che i temi della sanità, rifiuti ed autonomia differenziata saranno affrontati dopo aver concordato la calendarizzazione delle sedute con il governo.