Quello che un tempo era il plesso di Chirurgia dell’ex ospedale Umberto I di Enna, in via Trieste, non più utilizzato ed in attesa di nuova destinazione da oltre 10 anni, diventerà il Palazzo della Regione Siciliana. O forse no. Secondo il commissario straordinario dell’Asp di Enna, Francesco Iudica, Palazzo d’Orleans avrebbe infatti finanziato i lavori di ristrutturazione per un importo di 6,35 milioni di euro. La struttura, di proprietà dell’Asp Enna, potrà ospitare in pianta stabile, in media, dalle 100 alle 150 persone al giorno. Iudica ha fornito ogni singolo dettaglio, spiegando che il piano terra, da cui si accede dalla porta principale prospiciente la scala di scuola palladiana di nuova realizzazione, sarà destinato ad uffici di rappresentanza della Regione, con una sala conferenze, la stanza del Presidente con segreteria, tre front office, una sala d’attesa e 8 uffici, una sala esami, servizi igienici e uno spazio aperto per esposizioni particolarmente curato. Accanto all’edificio sarà realizzato, nel plesso di Neurologia dell’ex ospedale Umberto I, un archivio cartaceo.
“La concessione di un così cospicuo finanziamento – ha detto il commissario straordinario dell’Asp Francesco Iudica – consentirà il recupero urbanistico di uno spazio centrale della città che dalla propria nuova vita trasmetterà vita nuova ad Enna alta. Inoltre, rappresenta un esempio positivo di collaborazione fra istituzioni, in questo caso fra la Regione e i suoi uffici periferici e l’Azienda Sanitaria, che consentirà di dare una sede prestigiosa a uffici oggi costretti a sistemazioni di emergenza e di risparmiare gli affitti che gravano significativamente sul bilancio della Regione”.
Prima di diffondere la nota, però, Iudica non sembra aver consultato il presidente della Regione, Renato Schifani, che infatti è ricascato dal pero: “La Regione Siciliana non ha finanziato e non ha intenzione di finanziare la costruzione di un Centro direzionale a Enna nei locali dell’ex ospedale Umberto I – è stata la replica sferzante del governatore -. Sebbene esista un atto di indirizzo in tal senso del precedente governo regionale, non vi sono stati in questi mesi ulteriori passaggi burocratici che abbiano portato allo stanziamento effettivo delle risorse necessarie per la realizzazione del progetto che l’Asp di Enna ha così dettagliatamente presentato alla stampa. Se il commissario Francesco Iudica avesse avuto il garbo istituzionale di relazionarsi prima con la presidenza della Regione avrebbe evitato questo macroscopico errore”.