Peggio delle sconfitte elettorali ci sono solo le rappresaglie rancorose contro il capro espiatorio che si considera responsabile della disfatta. Che Salvini abbia in mente di espellere come “traditore” Bossi dalla Lega è semplicemente ridicolo, la parodia di un parricidio, il risentimento come arma di vendetta. Invece di interrogarsi sul perché a Milano la Lega sia diventato il partito più piccolo, invece di chiedersi perché i ceti produttivi della Lega del Nord non seguano più le vannacciate del capo, invece di cercare di capire perché in cinque anni abbia perso 24 (ventiquattro) punti percentuali, Salvini ha in mente di vendicarsi sul fondatore della Lega. Senza Bossi la Lega non sarebbe mai esistita. Senza Bossi, Salvini non sarebbe mai (politicamente) esistito. Senza Bossi il centrodestra non sarebbe stato da anni maggioranza del Paese. Io non ho mai amato la Lega, né quella di Bossi né tantomeno quella di Salvini, ma Bossi ha creato dal nulla un protagonista della politica italiana per oltre trent’anni. Ha detto che avrebbe votato per Forza Italia? C’era forse altro modo per dire che la pagliacciata della Decima Mas non poteva essere digerita? C’è forse qualche correlazione tra il non voto di Bossi e la disfatta della Lega a Pontida. Peggio della sconfitta c’è solo il ridicolo. Continua su Huffington Post