Il segretario nazionale della Democrazia Cristiana, Totò Cuffaro, e il capogruppo della DC all’Assemblea Regionale Siciliana, Carmelo Pace, hanno incontrato, a Roma, il leader di Italia Viva, il senatore Matteo Renzi, e il deputato, On. Davide Faraone.
“Un incontro proficuo durante il quale sia la Democrazia Cristiana che Italia Viva hanno ribadito l’importanza di stare insieme per rappresentare una parte politica che sia centro di condivisione di valori. Il nostro prioritario interesse è creare un centro che richiami i valori e la storia di quanti credono che la crescita di un partito moderato sia importante per dare un senso compiuto al sistema politico del Paese – dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC -. Renzi ha rappresentato la possibilità di un’area, con la presenza di +Europa, denominata Stati Uniti d’Europa. Possibilità, quest’ultima, che verrà posta all’ordine del giorno dell’ufficio politico della Democrazia Cristiana. La Dc farà un’attenta valutazione, nella consapevolezza che il lavoro comune con Renzi sia importante per il Paese e la Sicilia”.
“Non ci sono candidature già decise ne preconfezionate e i nomi che circolano in queste ore non incontrano decisioni già prese. L’unica cosa certa, che voglio ribadire, è che da parte mia non c’è alcuna ipotesi di candidatura. Se come pensiamo dovesse andare in porto l’accordo elettorale con Renzi, esprimeremo un gran numero di candidati, non solo nella Circoscrizione Sicilia-Sardegna, ma anche nel resto d’Italia. I nomi – conclude – verranno proposti alla coalizione dalla direzione nazionale del partito”.
La notizia dell’accordo, ormai vicino, fra Dc e Italia Viva ha fatto scattare alcuni centristi tanto da costringere Davide Faraone a una rettifica: “Come confermato stamattina nel corso di un colloquio, Totò Cuffaro non si candiderà e la Democrazia Cristiana non è e non sarà al tavolo della Lista Stati Uniti d’Europa. Lo ha spiegato autorevolmente Emma Bonino, lo confermo anche io. Spero che adesso possiamo interrompere le chiacchiere dei professionisti delle polemiche e metterci a lavorare per il Futuro dell’Europa”. Il mistero si infittisce. Lo stesso Cuffaro, tirato per la giacchetta, ha dovuto precisare che “la Democrazia Cristiana non è interessata a stare al tavolo con storie politiche rispettabili, ma diverse per condivisione di valori. Il nostro rapporto vuole essere, e ha un significato, con Renzi e la sua idea di Centro. Non ho mai chiesto di volermi candidare, è ciò che continuo a ripetere da tre anni”. Alla coalizione centrista non va giù neppure Francesca Donato, parlamentare uscente ed euroscettica. Tra i papabili però c’è Marco Zambuto, il genero di Totò. Ex sindaco di Agrigento, è stato assessore della giunta Musumeci in quota Forza Italia. Cuffaro però smentisce.