Ahimè. Di Schifani ne abbiamo due. Il primo è l’uomo di governo: indossa il doppiopetto dello statista e il laticlavio di ex presidente del Senato. Il secondo è lo Schifani del sottoscala, quello che traccheggia coi poteri opachi. Ieri, in conferenza stampa la doppiezza è venuta fuori in maniera lampante. Lo Schifani di governo ha elogiato l’assessore Falcone per avere approvato la Finanziaria nei termini di legge e ha lodato il direttore Falgares per avere recuperato gran parte dei fondi europei destinati al macello. Dimenticando che lo Schifani del sottoscala, a maggio, aveva umiliato e spogliato sia Falcone che Falgares. Li aveva rinchiusi in un recinto e aveva assegnato la guardianìa dei Fondi europei a Gaetano Armao, l’avvocato d’affari che nei cinque anni di Musumeci – stando alla Corte dei Conti – ha inflitto ai bilanci della Regione ogni sorta di martirio.