Dove sono i moralisti che tutti i giorni lucidano la propria immagine con un roboante discorso a Sala d’Ercole o con una giaculatoria antimafia? Dove sono le forze progressiste che si battono per un’inversione di marcia ma che, alla fine della fiera, vanno a spartirsi le mance col governicchio di Renato Schifani? E’ una Sicilia disperata quella che alle elezioni regionali dell’anno scorso si è affidata a questa maggioranza e a questa opposizione. Ieri un palermitano di 86 anni, con una frattura al femore, è stato sballottato all’ospedale di Petralia Sottana, a centotrenta chilometri dalla moglie, perché nella sua città non c’era né un posto letto né una sala operatoria attrezzata per l’intervento. Ma nessuno delle sanguigne anime belle ha alzato un dito o ha gridato allo scandalo. Questa classe politica ormai convive con le macerie. Non le vede, non le rimuove.