Estendere gli sconti aerei attivati dagli aeroporti siciliani verso Roma e Milano, anche alle tratte che collegano le due città più grandi dell’Isola con i maggiori scali del nord. Questo il piano al quale sta pensando il governo regionale siciliano. Il costo, secondo quanto scrive il ‘Giornale di Sicilia’, sarebbe di circa venti milioni di euro. L’idea è del governatore Renato Schifani e dell’assessore ai trasporti Alessandro Aricò. Serviranno circa due mesi per attuarla, in vista soprattutto delle festività di Pasqua quando il caro-voli si farà sentire maggiormente. Questi, secondo le indiscrezioni, gli altri aeroporti del nord verso i quali verrebbero attivati gli sconti: Bergamo, Verona, Trieste, Venezia, Bologna, Firenze, Genova e Torino. Resta da capire chi potrà beneficiare della misura: se tutti i siciliani residenti nell’isola, come previsto per l’attuale bonus, o soltanto studenti e fasce deboli.

Ad ogni modo, la misura dovrebbe trovare copertura nella Legge Finanziaria (che verrà discussa a partire da giorno 8 dopo le stop di Capodanno). Fin qui gli sconti, dal 25 al 50 per cento, sono stati erogati con differenti modalità: prima dell’adeguamento dei sistemi di prenotazione da parte delle compagnie, attraverso una richiesta di rimborso da effettuare su un sito messo a disposizione dalla Regione; in seguito, spuntando direttamente la condizione di ‘residente’ dai siti dei vettori che hanno aderito all’Avviso (Aeroitalia e Ita, mentre resta indietro Wizzair). Nel frattempo l’Antitrust ha bocciato le iniziative di Schifani e comunicato che non ci sono le condizioni per aprire un’istruttoria sul “cartello” fra Ita e Ryanair che avrebbe determinato l’aumento del costo dei biglietti da e per l’Isola.