“Non avrei voluto scrivere, perchè su certe questioni contano solo i comunicati ufficiali. Ma talvolta i fatti vengono letti sotto un prisma deformante e risultano distorti”. Comincia così la nota in cui il sindaco di Catanuia, Enrico Trantino, decide – un’altra volta – di dichiarare guerra alla Sac. la società di gestione dell’aeroporto di Comiso. E’ il secondo affondo dopo quello seguito ai giorni dello scandalo, quando Fontanarossa rimase oscurato per venti giorni a causa di un incendio al Terminal A.
“Oggi – scrive Trantino – dopo avere esposto quelli che a mio avviso costituiscono gravi inadempimenti del management della società che gestisce l’aeroporto, ho chiesto le dimissioni dell’intero CdA e, in alternativa, l’intervento del collegio sindacale. Adesso saranno loro a doversi esprimere. Ma mi infastidisce che la questione, da alcuni organi di informazione, venga inquadrata come una faida all’interno delle forze della coalizione”, precisa poi il sindaco. “La mia iniziativa è stata anticipata a tutte le forze di maggioranza, poichè non esiste altra ragione a base della mia sollecitazione, se non gli interessi della città e dell’intero distretto”.
“Ho sempre sostenuto che per le grandi infrastrutture stategiche debbano andare i migliori; e che chi è qualificato per condurre la propria azienda, non per forza deve avere competenze in ambito aeroportuale.
A me non interessa chi indicherà il prossimo manager. Basta che individuerà il più bravo”, conclude il primo cittadino, in quota Fratelli d’Italia. Mentre a gestire Sac è Forza Italia, attraverso un amministratore delegato (Nico Torrisi) assai vicino al deputato etneo Nicola D’Agostino.