Silvio Berlusconi è morto all’ospedale San Raffaele di Milano, lunedì mattina, intorno alle 9.30. Il leader di Forza Italia e fondatore di Mediaset aveva 86 anni. L’ex premier era entrato nella struttura venerdì scorso per essere sottoposto ad “accertamenti programmati” legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffre da tempo. Ma la situazione è precipitata nelle ultime ore. Per Berlusconi si trattava di un ritorno in ospedale, dove era rimasto 45 giorni prima delle dimissioni dello scorso 19 maggio. Durante quella permanenza, comparve in un video registrato alla kermesse di Forza Italia a Milano. E’ stato quattro volte presidente del Consiglio, oltre che presidente del Milan, con cui ha vinto praticamente tutto. I funerali sono in programma mercoledì 15 giugno al Duomo di Milano. Per motivi di ordine pubblico, invece, non sarà allestita la camera ardente a Mediaset. La salma sarà vegliata dai familiari presso Villa San Martino, ad Arcore.
Bandiere a mezz’asta a Palazzo d’Orléans e in tutti gli uffici della Regione Siciliana nel giorno dei funerali del leader di Forza Italia. A disporlo è il presidente Renato Schifani in segno di cordoglio e nel rispetto del lutto nazionale proclamato da Palazzo Chigi. Rinviata anche la riunione della giunta regionale di governo, da martedì 13 a giovedì 15 giugno, alle ore 11.
Il governatore ha anche scritto al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, per chiedere la sospensione dei lavori dell’Ars almeno fino al giorno delle esequie dell’ex premier, «al fine di onorare questa figura così importante per tutto il mondo politico italiano. Questo lutto – scrive Schifani – è certamente un sentimento condiviso trasversalmente, per ciò che egli ha rappresentato per l’intera nazione, e non soltanto per gli italiani, che in questi anni si sono sentiti di appartenere e di essere rappresentati da questa parte politica».
LE REAZIONI DALLA SICILIA
“La notizia della morte di Silvio Berlusconi mi sconvolge, essendo venuto meno non soltanto il mio leader politico ma un fraterno amico. Esprimo la mia più affettuosa vicinanza e il mio più sentito cordoglio ai familiari. L’Italia perde un grande statista, un uomo che ha cambiato la politica, dando una casa comune a quanti si riconoscono nei valori liberali che hanno garantito la tenuta democratica del Paese. Berlusconi è stato un leader che ha dominato la scena politica internazionale degli ultimi 30 anni. Personalmente perdo un riferimento politico e una guida, al quale devo il mio impegno diretto nelle istituzioni, ma soprattutto un amico con il quale ho condiviso anni di battaglie per la libertà e per il bene dell’Italia”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando la notizia della scomparsa del leader di Forza Italia ed ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
“L’Italia perde uno dei più grandi statisti della sua storia – gli fa eco Marcello Caruso, commissario regionale di Forza Italia -. Un uomo che in tutta la sua vita, prima come imprenditore e poi come rappresentante delle istituzioni e di governo, ha dedicato le proprie energie a creare nuove opportunità per tutti, nuovo sviluppo, nuova economia, sempre all’insegna della libertà e dei valori della democrazia liberale. La Sicilia in particolare perde un grande amico, un uomo che nei tanti anni del suo impegno civile si è sempre dimostrato vicino alle esigenze della nostra terra e dei suoi cittadini. Tutti noi di Forza Italia perdiamo non soltanto un leader indiscusso e una guida carismatica, ma un grande e fraterno amico”.
Dalla Sicilia arriva un altro commento autorevole: quello dell’ex governatore Raffaele Lombardo. “Una triste notizia, attesa eppure sconvolgente – dice il leader Mpa -. Silvio Berlusconi è stato per me un amico, attento e generoso, prima che un politico ed uno statista. Venne a far visita alla Provincia nel 2005 chiedendoci di sostenere Umberto Scapagnini e incoraggiandoci nel dar vita al Mpa. Nel 2006 convinse Bossi a fare lista insieme per le politiche e nel 2008 ci volle “alleati per il Sud” insieme a Lega e Pdl, avallando la mia candidatura a Presidente della Regione. Volle fortemente il Ponte sullo Stretto che era il nostro cavallo di battaglia. Trascorsi un’intera giornata con lui ad Arcore il 25 aprile del 2019, in giro per il parco e tra le sue collezioni e non ebbe bisogno di convincermi a votare proprio lui alle Europee. Mi sento sinceramente e spiritualmente vicino ai familiari e alle persone care nei quali lascia un vuoto incolmabile”.
Per il segretario della DC, Totò Cuffaro, “Silvio Berlusconi ha rappresentato per l’Italia e per l’Europa un punto di riferimento per la politica. Con lui, scompare un pezzo della storia d’Italia. È stato un protagonista indiscusso della politica degli ultimi trent’anni, sapendo cogliere nei primi anni ’90 le esigenze degli italiani, incidendo non solo nelle Istituzioni, ma anche nella vita di tutti i cittadini. Con la sua scomparsa – dice Cuffaro – l’Italia perde un grande politico e un grande imprenditore che ha creato migliaia di posti di lavoro, un uomo che ha fatto la storia, sempre pronto al confronto politico. È stato premier negli anni in cui ero Presidente della Regione e non ha mai fatto venire meno il suo supporto e la sua vicinanza alla Sicilia. Più volte abbiamo interloquito, supportando fattivamente le attività che il mio governo portava avanti per il bene dei siciliani. Oggi anche la Sicilia è a lutto. Alla famiglia, agli amici e a tutta Forza Italia va un sentito abbraccio da parte di tutta la Dc”.
LE REAZIONI DALL’ITALIA
“Silvio Berlusconi era soprattutto un combattente, era un uomo che non aveva mai avuto paura a difendere le sue convinzioni e sono state esattamente quel coraggio e quella determinazione a farne uno degli uomini più influenti della storia d’Italia, a consentirgli di imprimere delle vere e proprie svolte nel mondo della politica, della comunicazione e dell’impresa”. Così la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio. “Con lui l’Italia ha imparato che non doveva mai farsi imporre dei limiti. Ha imparato che non doveva mai darsi per vinta. Con lui noi abbiamo combattuto, vinto, perso molte battaglie. E anche per lui porteremo a casa gli obiettivi che, insieme, ci eravamo dati. Addio Silvio”
Appresa la notizia della scomparsa, Matteo Salvini ha annullato tutti gli appuntamenti pubblici in programma. Il Vicepremier e Ministro, questa mattina a Lesa in provincia di Novara, ha chiesto un minuto di silenzio per Silvio Berlusconi definendolo “un grande uomo e un grande italiano”.
Tra i primi messaggi di cordoglio c’è quello di Matteo Renzi, fondatore di Italia Viva: “Silvio Berlusconi ha fatto la storia in questo Paese. Tanti lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva è stato senza precedenti. Oggi – continua Renzi – l’Italia piange insieme alla famiglia, ai suoi cari, alle sue aziende, al suo partito. A tutti quelli che gli hanno voluto bene il mio abbraccio più affettuoso e più sincero. In queste ore porto con me i ricordi dei nostri incontri, dei tanti consigli, dei nostri accordi, dei nostri scontri. Ma soprattutto di una telefonata in cui Silvio, non il Presidente, mi ha fatto scendere una lacrima parlando della mamma. Ci mancherai Pres, che la terra ti sia lieve”.
Per il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, “la storia gli renderà giustizia di tutte le persecuzioni subite. Se ne va un grande amico e un grande uomo delle Istituzioni”.
“Di fronte alla scomparsa di Silvio Berlusconi – è il commento della segretaria del Pd, Elly Schlein – vogliamo far arrivare tutta la nostra vicinanza al dolore della sua famiglia, dei suoi cari e di tutta Forza Italia, così come vogliamo che arrivi al governo e alle forze di maggioranza. Con la morte di Silvio Berlusconi si chiude un’epoca. Tutto ci ha divisi e ci divide dalla sua visione politica, resta però il rispetto che umanamente si deve a quello che è stato un protagonista della storia del nostro Paese. Le più sentite condoglianze da parte del Partito democratico”.
Un pensiero anche dal suo storico rivale Romano Prodi: “Partecipo al profondo cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi. Lo ricordo come un leader politico che, nel suo lungo e intenso impegno pubblico, ha esercitato una grande influenza nella vita del nostro paese, incidendo non solo sulle Istituzioni, ma anche nella vita di tutti i cittadini”.
Giuseppe Conte parla di Silvio Berlusconi come “un imprenditore e un politico che in ogni campo in cui si è cimentato ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia. Ha acceso e polarizzato il dibattito pubblico forse come nessun altro, e anche chi lo ha affrontato da avversario politico deve riconoscere che non gli sono mai mancati il coraggio, la passione, la tenacia. In questo momento di profondo dolore tengo a far pervenire ai suoi cari e alla sua famiglia il sincero e rispettoso cordoglio mio e del Movimento 5 Stelle”.