Sembrava l’ultimo atto, ma il pensiero che la circolazione del virus – sotto influsso delle varianti cinesi – possa (ri)accentuarsi, ha spinto l’Asp di Palermo a confermare i servizi offerti dalla Fiera del Mediterraneo. Che anziché chiudere i battenti il 31 dicembre, come previsto, rimarrà aperta: “E’ intendimento della Direzione generale dell’Azienda sanitaria del capoluogo mantenere in questa fase anche l’organizzazione dell’Hub Fiera, sia per la somministrazione dei vaccini, che dei tamponi in modalità Drive In”, si legge in una nota.

Nel frattempo Renato Costa, il commissario provinciale per l’emergenza, raccoglieva le ultime scartoffie. Nei giorni scorsi era iniziata la dismissioni di alcune postazioni: quelle delle Usca (i team che si recano al domicilio dei pazienti) e di tecnici e amministrativi, che nelle ultime ore però hanno ricevuto una proroga di due mesi da parte della Regione. L’unico a completare il trasloco, pertanto, sarà proprio Costa, assieme ai colleghi di Catania e Messina, la cui mission è terminata. A farsi carico del servizio dell’hub di Palermo sarà adesso il dipartimento di Prevenzione.

Mentre il braccio di ferro fra Costa e l’Asp, andato avanti per mesi, non accenna a fermarsi. L’altro ieri, come riferisce Repubblica, con i furgoni già carichi e pronti per tornare a Catania, l’Asp ha inviato una nota al commissario, chiedendo chi avesse autorizzato il trasloco e minacciando denunce per furto di arredi e forniture. “Siamo rimasti basiti – commenta Costa – per settimane abbiamo inviato tramite pec note su note, annunciando la chiusura e la restituzione di arredi e locali, salvo diverse disposizioni dell’assessorato e dell’Asp. Ma non abbiamo mai avuto riscontro né diverse disposizioni”.

“L’Asp di Palermo garantirà da domenica 1 gennaio la continuità dei servizi all’Hub della Fiera del Mediterraneo di Palermo – si legge in un secondo comunicato -. Vaccinazioni anticovid e attività di back office saranno, temporaneamente, assicurate ogni giorno dalle ore 9 alle ore 19. Da martedì 3 gennaio le prestazioni saranno integrate dallo screening di massa per il Coronavirus con tampone rapido. In un momento di transizione dalla struttura commissariale a quella aziendale – ha spiegato il Direttore generale Daniela Faraoni – si è ritenuto di procedere con gradualità all’attivazione della nuova rete metropolitana dei punti di vaccinazione e degli screening di massa, non interrompendo immediatamente le attività dell’Hub Fiera”.