L’aria dimessa di qualche giorno fa, che aveva comportato la quasi-rinuncia al bis, è già sparita. Nello Musumeci è più agguerrito che mai. Se n’è accorta Giorgia Meloni, che nel corso di un summit celebrato ieri a Roma, avrebbe garantito al governatore uscente di essere ancora l’opzione numero uno per le prossime Regionali. La conferma arriva dal diretto interessato: “Nel cordiale incontro avuto ieri con Giorgia Meloni – che ringrazio per il fermo sostegno alla mia ricandidatura – ho confermato la mia volontà di condurre in autunno il centrodestra che governa in Sicilia alla vittoria – scrive Musumeci sui social -. Ho altresì riaffermato la mia disponibilità, se dovessi risultare realmente divisivo, a fare un “passo di lato”, a favore di un candidato più aggregante e vincente dell’area di centrodestra. Purché – precisa – la coalizione decida senza ulteriori ritardi cosa intende fare, nel rispetto degli interessi della Sicilia e dei siciliani”.
L’obiettivo del presidente della Regione è non prolungare troppo l’attesa. L’ambizione, invece, è che siano i leader nazionali a garantirgli il pass: “Nel lasciare la parola al vertice nazionale di centrodestra, che mi auguro vicinissimo, ritengo corretto che siano per me decisivi i prossimi giorni – spiega ancora Musumeci -. Non intendo prestarmi alla tattica del rinvio e del logoramento, a prescindere da quali siano le intenzioni, che finisce per avere come unico risultato quello di favorire la consegna della vittoria nell’Isola agli avversari. Sarebbe un suicidio politico del quale non voglio essere corresponsabile a fronte della consapevolezza che, viceversa, una pronta e definitiva conferma di compattezza del centrodestra porterebbe certamente alla vittoria. Su questi temi ho trovato piena comprensione e condivisione da parte del leader di Fratelli d’Italia a cui ho ribadito la mia totale stima”.
La partita è appena ricominciata, dopo qualche giorno di tregua e sondaggi e incazzature varie (come quella della Meloni per non essere stata consultata nella scelta del nuovo assessore regionale all’Istruzione). Anche sul fronte dei No-Nelllo, guidato da Gianfranco Micciché, serve qualche giorno di tempo per oleare i meccanismi. Al primo vertice consumato a Palermo, senza Fratelli d’Italia, dovrebbe seguirne un altro con formale invito anche per i ‘patrioti’.