Matteo Salvini non fa sconti. Dalla sua bocca non uscirà mai una parola di sostegno al bis di Nello Musumeci se non saranno i suoi a suggerirla: “Per quello che mi riguarda sceglieranno i dirigenti siciliani, non arriveranno imposizioni calate dall’alto – ha detto il segretario della Lega, a proposito della ricandidatura del governatore uscente -. Bisogna però trovare qualcuno che unisca perché dove il centrodestra è unito stravince, dove è diviso non vince. L’importante è trovare una candidatura che metta d’accordo tutti”. Salvini ieri è tornato a Palermo, dove ha incontrato il neo sindaco Lagalla, in attesa di un’altra udienza del processo Open Arms che lo vede imputato per sequestro di persona.
Un passaggio delle sue dichiarazioni è stato riservato anche all’ex sindaco di Messina, Cateno De Luca: “Io giudico gli amministratori dai bilanci e mentre a Palermo la situazione è un disastro, a Messina i conti sono in ordine”, anche se “una cosa è governare una città, una cosa è fare altro — ha detto Salvini a proposito di Scateno — Ma a Messina ha fatto bene. Lo abbiamo sostenuto e gli elettori ci hanno dato ragione”. La Lega ha avuto un ruolo importante per la vittoria di Federico Basile al primo turno e il rapporto di fiducia fra Salvini e De Luca potrebbe avere un ruolo non marginale nelle prossime dinamiche del centrodestra siciliano.
“Siamo partiti da zero e abbiamo dato un contributo alla vittoria a Palermo e a Messina. Qui sono stati eletti tre consiglieri – ha detto inoltre Salvini, commentando l’affermazione (un po’ stiracchiata) di Prima l’Italia – Non parlo di giunte in quanto saranno i neo sindaci a parlarne. Per un movimento partito senza soldi e con una campagna elettorale fatta a mani nude, in due mesi, raccogliere 10mila consensi dei palermitani e arrivare a governare questa splendida città è motivo di grande orgoglio. Questa – ha ricordato Salvini – era la più importante città che andava al voto”. E ancora: “Qua c’è un sindaco con cui abbiamo già parlato di lavoro – ha raccontato Salvini ai cronisti – perché c’è un buco, lasciato dalla sinistra, di alcune centinaia di milioni di euro. Come Lega di governo siamo a totale disposizione per dare servizi ai cittadini. Finite le polemiche per una compagna brutta in cui non si è parlato di città, adesso comincia un percorso che per quanto riguarderà la Lega durerà alcuni anni. Salutiamo senza tanti rimpianti Orlando e la sua squadra”.