La Finanziaria approvata il 13 maggio all’Ars non è stata ancora pubblicata in Gazzetta Ufficiale. La legge, che contiene i tre maxi emendamenti di governo, maggioranza e opposizione, non è ancora tornata alla Regione nella sua versione definitiva. Solo dopo la firma di Armao e Musumeci sarà trasmessa in Gazzetta, dove verrà pubblicata entro un paio di giorni. Ritardi che si sommano a ritardi, che, inevitabilmente, farà slittare il bonifico per i lavoratori regionali al 30 maggio (con 5 giorni di ritardo rispetto al solito).
Ma un altro caso tiene banco a Palermo. Quello dei Comuni che affrontano il fenomeno degli sbarchi e delle migrazioni, il cui budget è sceso da oltre un milione a 850 mila euro. E’ un contributo che riguarda Lampedusa, Pozzallo, Augusta, Porto Empedocle, Siculiana, Portopalo, Pachino e Caltanissetta, dove sorgono i principali centri d’accoglienza dell’Isola. I sindaci di Lampedusa e Pozzallo hanno però notato un aumento delle risorse destinate ai carnevali storici (309.864 euro). Inoltre l’Ars – col maxi emendamento finale – ha stanziato 247.891 euro per creare una fondazione che a Melilli organizza un altro carnevale (dopo quelli già previsti, nel Siracusano, a Palazzolo ed Avola).
Uno sfregio rispetto alle situazioni più urgenti: “Per il governo e l’Ars il carnevale è più importante dei migranti – hanno tuonato Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa, e Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo -. Un conto è finanziare eventi che hanno un importante valore dal punto di vista culturale e turistico ma siamo rimasti senza parole di fronte alla norma che prevede 248 mila euro per la nascita di una fondazione di “un nuovo carnevale”. Forse non a tutti è chiaro quale sforzo è necessario alle nostre amministrazioni per far fronte all’accoglienza dei migranti: dai diversi servizi pubblici alla raccolta e smaltimento dei rifiuti, giusto per fare qualche esempio. Ci aspettiamo un intervento del governo per correggere questa ingiustizia. Un pessimo segnale che non fa bene all’immagine di una Sicilia che dovrebbe impegnarsi a tagliare gli sprechi e invece continua a sfornare finanziarie farcite di contributi e pioggia e mance elettorali”.