“Alla vigilia delle elezioni la giunta Musumeci dà il via alla rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali piegando l’amministrazione regionale ad una gestione precarizzata e ridotta ad inaccettabili logiche di appartenenza. In questo modo si vuole ridurre l’amministrazione ad un grande mercato elettorale”. Lo dice Antonello Cracolici parlamentare regionale del PD, primo firmatario di un’interrogazione sulla recente delibera di giunta che affida al dipartimento per la Funzione pubblica la rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali e prevedendo di effettuare le rispettive “pesature”, cioè la quantificazione della retribuzione di posizione e di risultato dei Dirigenti di servizio (retribuzione determinata in base alle funzioni e responsabilità connesse) solo in un secondo momento.
“La giunta ha stabilito un criterio scandaloso – aggiunge Cracolici – infatti mentre i bandi per la presentazione delle domande per gli incarichi di Dirigente di servizio saranno pubblicati dal 1 al 7 aprile, la ‘pesatura’ delle rispettive retribuzioni verrà effettuata solo dopo. In pratica prima si scelgono i nuovi Dirigenti di servizio, e poi si decide quanto verranno pagati: è un po’ come fare una gara d’appalto e dire ‘prima vediamo quale ditta si aggiudica i lavori, e poi decido quanto la pago’. Questa logica è inaccettabile, specialmente se si considera che mancano sei mesi alle elezioni regionali”.
Nell’interrogazione, firmata oltre che da Cracolici anche dagli altri componenti del gruppo del Partito Democratico, si chiede all’assessore alle Autonomie locali ed al presidente della Regione di ritirare la disposizione relativa alla pubblicazione dei bandi o quantomeno di sospenderla.