La kermesse allo stadio Luzhniki di Mosca ha costituito l’apoteosi della propaganda del regime di Putin, che ha chiamato a raccolta 80.000 spettatori, tanti quanta era la capienza della struttura, più altri 10.000 rimasti fuori dello stadio, il tutto per festeggiare gli 8 anni dell’annessione della Crimea. Al di là dell’evidente disinteresse a frenare la diffusione del Covid-19, che ha fatto in Russia 356.000. Continua sull’Huffington Post