Secondo il deputato 5 stelle Giorgio Pasqua, oltre all’indisponibilità dei locali dove far sorgere case e ospedali di comunità, un altro ostacolo si para sulla strada della realizzazione delle opere previste dal Pnrr per la sanità siciliana. “Si tratta – dice Pasqua – della mancanza di tecnici nelle Asp. Nel momento in cui viene ‘caricata’ una scheda intervento sul portale Agenas viene chiesta la indicazione di un numero di CUP, cioè un numero di progetto acquisibile dal tecnico solo dopo dichiarazione di piena disponibilità di personale idoneo e sufficiente a portare a termine l’opera in oggetto. Allo stato attuale quasi tutte le Asp non hanno in organico personale tecnico sufficiente a permettere loro di completare tutte le operazioni nei tempi previsti. Ci chiediamo quindi, cosa staranno dichiarando i tecnici in questi giorni per attestare la disponibilità di personale sufficiente?”.

“Tutto ciò – commenta Pasqua – è la plastica dimostrazione della superficialità ed incompetenza mostrata da governo regionale, assessore alla Salute e vertici dell’assessorato, nell’affrontare le procedure per l’impiego degli 800 milioni di euro del Pnrr Sanità. Va infatti ricordato, inoltre, che non sono state convocate le Conferenze dei Sindaci prima della definizione delle proposte di allocazione delle strutture previste, obbligo derivante dalle disposizioni della Legge Regionale n. 5/2009. Domani – conclude Pasqua – l’assessore alla Salute sarà audito in Commissione all’Ars e dovrà illustrare il quadro (semi)definitivo del piano sanitario da Pnrr. Sarà per noi l’ennesima occasione per cercare di sollecitarlo a ritornare a fare l’assessore alla sanità e a tralasciare per un po’ la propria campagna elettorale e i giochi di palazzo. Mi pare doveroso, comunque, mettere in chiaro una cosa: a nessuno venga in mente di scaricare sui tecnici le colpe di un eventuale fallimento. Non accetteremmo assolutamente che diventino i capri espiatori di inadempienze che sono esclusivamente dell’assessore Razza e del governo Musumeci”.