Quelli della mia generazione la ricorderanno.
Era una esilarante imitazione di una vecchina e “romantica donna inglese” che, visitando il nostro Bel Paese, trovava pittoresca ogni nostra follia sociale.
Enrico Montesano dava vita a quel personaggio surreale ponendolo in contrasto con tanti aspetti del nostro vivere quotidiano sconosciuti alla civiltà anglosassone.
Ma ogni volta che questo contrasto si verificava, per la vecchina era la prova dell’originale e bella vita italiana sconosciuta ai sudditi di Sua Maesta britannica.
Così – ad esempio – “i rifiuti fermentavano pigramente sotto il sole spargendo fragranze naturali ed i marciapiedi sconnessi diventavano aiuole fiorite…”
Nelle idee strampalate della donna anche l’ospedale nel quale veniva abbandonata senza assistenza era la prova che gli italiani prediligessero l’umanità ad ogni altra cosa.
L’idea del mondo pittoresco all’inglese sembra, però, non si sia conclusa nella parodia del comico romano.
Sembra che RAI5 abbia mandato in onda uno speciale dal titolo “Trans Europe Express” condotto da tal Michael Portillo.
Quest’ultimo titolatissimo (ex Ministro inglese e giornalista) conduttore della trasmissione, addentrandosi per il quartiere “Ballarò” avrebbe proferito le testuali parole:
“…inoltre tutti sanno che la Sicilia è l’isola della mafia. Quindi c’è un leggero senso di inquietudine nell’aria… Sono un po’ nervoso…”.

Come rispondere a questo esilarante anchorman britannico che scopre, camminando a Ballarò, il fragrante aroma della mafia?

Beh… “mi vien che ridere!” – avrebbe detto Enrico Montesano – perché è come se, visitando Londra, qualcuno sentisse il rumore delle corna di Carlo d’Inghilterra.
E se finalizzi la tua visita a Londra per ascoltare quei lontani sonagli, forse hai perso una buona occasione per startene a casa.
Se poi si considera che quando la Sicilia aveva “Stupor Mundi” come suo imperatore, gli inglesi giravano davvero con i copricapi cornuti sulla testa… beh… il cerchio si chiude.

Cosa dire altro al popolo di Sua Maestà così malamente rappresentato da questo ex Ministro viaggiatore fai da te?

Ah! Sì. Qualcosa d’altro devo proprio dirgliela, anzi scriverla, plagiando le parole di un dialogo che avvenne, tra un siciliano ed un inglese, al tempo dei Borboni:

“…Scusi signore, ma è vero ciò che dicono e cioè che non avete ulivi in Inghilterra?”
“Sì. Assolutamente vero”.
“O Gesù! Com’è possibile?”
“Beh… il nostro clima non è favorevole alla crescita degli ulivi…”
“Ma, allora, le arance?”
“Non abbiamo neppure le arance…”
“Oh, Maria! Non avete agrumi!”
“No. Non crescono gli agrumi in Inghilterra…”
“Però, stento a credere una cosa che ho sentito dire. Sembra che voi non abbiate il vino. Ma può essere vero?”
“Verissimo. Abbiamo viti che fruttificano, ma la nostra terra non è calda abbastanza per fare sì che l’acino secerna il vino…”
“Se non è calda abbastanza significa che non avete il sole”.
“Beh… potrebbe dirsi questo”.
“Allora, Gesummaria, come diavolo fate a vivere in quella terra?”

Già… proprio così… gentile Michael Portillo… da noi si sente dappertutto un puzzo nauseabondo di mafia.
Ma vuole sapere tutta la verità?
Riusciamo a viverci perché l’odore delle nostre vigne, del nostro olio e dei nostri agrumi riesce a farcelo dimenticare…