Per Maria Elisabetta Alberti Casellati, candidata dal centrodestra al Quirinale, l’ultima grana non è aver confuso Ruby per la nipote di Mubarak, credendo alla prima versione di Silvio Berlusconi. Tanto meno la foto scattata di fronte al palazzo di Giustizia di Milano, a marzo 2013, per difendere il suo leader dalle grinfie del processo. E non è nemmeno lo scandalo sollevato da ‘Repubblica’ sui 124 voli di Stato effettuati a bordo del Falcon 900, sulla tratta Roma-Venezia, da maggio 2020 ad aprile 2021, che aveva scatenato le richieste di chiarimento da parte del Movimento 5 Stelle (e una secca smentita della diretta interessata: “Sono di meno e non ho violato alcuna legge”).
Bensì i soldi spesi dal Viminale per mettere in sicurezza la sua abitazione di Padova – 546 metri quadrati per tre piani – che sorge nella centralissima via Euganea. Come raccontano Emiliano Fittipaldi e Giovanni Tizian sul Domani, “lo stato ha già investito o sta per investire 271 mila euro nella casa dell’avvocata per la sostituzione degli infissi, la sopraelevazione e ristrutturazione del muro del giardino che circonda la casa, più altri interventi ufficialmente destinati «alla messa in sicurezza, a tutela, dell’abitazione del presidente», come spiega il prefetto Raffaele Grassi”. Una bella cifretta che non ha eguali nella storia repubblicana. Tanto meno se rapportata al sistema d’allarme fatto installare dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel suo attico di Palermo.
Ma la Casellati, che nelle ultime ore ha ricevuto il sostegno pubblico di Silvio Berlusconi, è anche altro. E’ l’attuale presidente del Senato: venne eletta a palazzo Madama i 24 marzo 2018, alla terza votazione, con 240 voti. Laureata in Giurisprudenza presso l’Università di Ferrara e in diritto canonico nella Pontificia Università Lateranense; già iscritta all’Ordine degli Avvocati di Padova. Autrice di due monografie e di numerosi articoli pubblicati in prestigiose riviste specializzate. Ha due figli, Ludovica e Alvise, direttore d’orchestra.
E’ stata tra i fondatori di Forza Italia nel 1994 ed è diventata subito senatrice. E’ stata poi rieletta nelle consultazioni elettorali del 2001, 2006, 2008, e 2013. Ha ricoperto il ruolo di Sottosegretario alla Salute dal 30 dicembre 2004 al 16 maggio 2006. E di Sottosegretario alla Giustizia dal 12 maggio 2008 al 16 novembre 2011. Il 15 settembre 2014 è stata eletta dal Parlamento in seduta comune membro del Consiglio Superiore della Magistratura dove ha ricoperto numerosi incarichi. Si definisce moderata, europeista convinta, atlantista, cattolica conservatrice e attaccata ai valori tradizionali. Vicina ai temi della tutela dell’ambiente, sostiene il decreto legge sulla parità di salario per le donne. In passato si è detta favorevole alla castrazione chimica per gli stupratori e alla Legge Bossi-Fini sull’immigrazione. Ha inoltre sostenuto la flat-tax ed affermato la necessità di rivedere la legge sulla legittima difesa. Il parlamento ha deciso che no, non è il profilo ideale.