Rammarico per le decisioni assunte in Commissione Bilancio dove, ad eccezione di una norma che riguarda i ristori per gli agricoltori danneggiati dalle recenti inondazioni dei campi, tutte le proposte della Lega sono state respinte “con un grave danno per alcuni settori gravemente colpiti dal Covid” e “mostrando poca attenzione ai diritti già maturati dagli operatori sanitari impegnati contro la pandemia”. Lo dichiara Nino Minardo, segretario regionale del partito di Matteo Salvini, commentando i lavori della seconda commissione dell’Assemblea Regionale, chiamata a discutere le variazioni di Bilancio. In rappresentanza della Lega era presente Marianna Caronia, che ha presentato alcuni emendamenti. Non c’era, invece, nessuno degli assessori.
“Siamo ovviamente soddisfatti per l’introduzione della norma che stanzia 450 mila euro per gli interventi di prima assistenza a favore di chi ha subito danni dalle recenti alluvioni – afferma Minardo – anche se altrettanto ovviamente bisogna accelerare i tempi per trovare altre e più cospicue risorse. Allo stesso tempo però non possiamo che stigmatizzare il comportamento della maggioranza che ha rifiutato altre tre nostre proposte, tre norme non solo di buon senso ma anche di priorità per il nostro partito in vista del dibattito sul bilancio regionale. La prima norma da noi proposta – dice il segretario – mirava a far slittare i termini di rendicontazione per gli operatori turistici che hanno beneficiato di contributi per il miglioramento delle strutture ma che, proprio per il Covid, non hanno potuto completare i lavori. La proroga è indispensabile altrimenti tantissimi operatori alberghieri dovranno rinunciare ai finanziamenti e perderanno le somme che hanno già anticipato. La seconda norma è quella che prevedeva di estendere anche al 2022 l’esenzione dal pagamento dei canoni demaniali per i concessionari di lidi e spiagge, altra categoria fortemente danneggiata dalla pandemia. Infine è venuta l’incredibile bocciatura della proposta di garantire agli operatori sanitari del Cervello i “bonus Covid” previsti nella finanziaria del 2020. Le tre norme sono per la Lega Sicilia irrinunciabili e su queste, come su tante altre, condurremo in aula, a Palazzo dei Normanni, un’autentica battaglia politica e parlamentare in vista dell’approvazione del bilancio”.
Il ddl sulle variazioni verrà incardinato domani a Sala d’Ercole, con un termine per gli emendamenti fissato a martedì, quando – nel pomeriggio – comincerà la votazione. Anche il M5s ha avuto da ridire sulla proposta dell’esecutivo: “Se c’è una cosa che il governo Musumeci sa fare benissimo, è togliere continuamente soldi alla Sicilia e ai siciliani. Adesso vuole sottrarre 10 milioni di euro ai Comuni. Nel capitolo del trasferimento agli enti locali si passa dai consueti 340 a 330 milioni di euro. Ci batteremo perché venga incrementato o quantomeno riportato ai 340 milioni di euro che ci sono sempre stati”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd: “I comuni siciliani vanno sostenuti, chiediamo che le variazioni di bilancio prevedano il ripristino dei 10 milioni di euro destinati agli enti locali, inizialmente stanziati con la Finanziaria. Il PD proporrà questa misura attraverso un emendamento al testo – aggiunge Lupo – facciamo appello al governo regionale ed a tutte le forze parlamentari affinché sostengano questa misura a favore dei comuni siciliani”.