Una volta, qualunque cosa facesse, Silvio Berlusconi veniva sopravvalutato. C’era l’abitudine di esasperarne pregi e difetti come se il mondo gli ruotasse intorno. Ora invece domina la tendenza opposta a sottostimarlo, quasi che per effetto dell’età il temibile Caimano sia retrocesso a simpatico lucertolone; non era così feroce prima (lo riconosce perfino Giuseppe Conte), tantomeno è diventato innocuo adesso. Rimane in grado di fare parecchio danno, e la corsa al Quirinale gliene offre una fantastica occasione. Anche se difficilmente verrà eletto, la sua voglia di farsi largo non resterà priva di conseguenze. L’uomo ha un piano presidenziale che sarebbe sciocco liquidare, superficialmente, con qualche risata. Continua sull’Huffington Post