Alla Regione si viaggia in ritardo su tutto, specie su interrogazioni e interpellanze. Oggi, dopo aver approvato la riforma dell’Irsap, l’assessore Daniela Baglieri si è soffermata a Sala d’Ercole per rispondere ai quesiti dei deputati. Era in programma, infatti, la rubrica relativa a “Energia e servizi di pubblica utilità”. Molti dei quesiti, però, erano datati e per nulla attuali, come rivela Giovanni Di Caro, capogruppo del Movimento 5 Stelle: “Meglio mai che tardi. È proprio il il caso di dirlo, il governo Musumeci riesce perfino a sovvertire la saggezza popolare dei proverbi. Vorremmo capire infatti che senso ha rispondere con vergognosa lentezza a problemi che sono stati ampiamente superati dai fatti. A questo punto meglio non ascoltarle nemmeno le risposte, visto che sono totalmente inutili. E il bello che all’epoca, nella mia interpellanza, chiedevo, illudendomi, una risposta urgente”.

Di Caro oggi si è visto rispondere, dopo quasi 4 anni, a una interpellanza del febbraio 2018 sui piani del governo Musumeci per ostacolare la concessione di autorizzazioni per la ricerca di idrocarburi nell’area tra Gela e Licata. “La carta su cui è stata scritta – commenta il grillino – sì è quasi ingiallita per il tempo trascorso, la concessione è stata rilasciata, le opere realizzate. Manca poco e ci saranno pure le pompe di benzina pronte ad erogare il carburante. Non ho voluto nemmeno sentire la risposta, che suonava tanto di presa in giro. E lo stesso vale praticamente per tutte le risposte avute dai miei colleghi”. “Tenere l’aula aperta per dare risposte del genere – conclude il parlamentare dei 5s – è praticamente inutile, anzi, a dirla tutta, forse è inutile fare le interrogazioni e le interpellanze. Specie se si considera che ora Musumeci e la sua giunta sono alle prese con un’attività più importante che dare risposte ai cittadini: la campagna elettorale”. La prossima seduta dell’Ars è in programma martedì prossimo, quando probabilmente si aprirà il confronto sulle variazioni di Bilancio.