Ma cosa ha detto Ottavio Cappellani per far arrabbiare così tanto la signora di Maria Falcone? L’articolo è stato riportato dallo scrittore anche sulla propria pagina Facebook: “E niente – esordisce -. Da quando è venuta fuori questa cosa della Boccassini e di Falcone c’è una domanda che mi frulla in testa, che in realtà non è una domanda, ma una battuta, un “joke”, un “punch”, della quale io stesso mi vergogno (…) Io mi ritrovo, vergognandomi, a pensare che è stata la Boccassini a dare la stura alla faccenda, non io, e che obbiettivamente e indubbiamente la scena fa ridere, no dico, fa ridere molto (lo so che tra di voi ci sono quelli che dicono “sono indignat*, a me non fa ridere per niente”), lei con tutta quella capigliatura riccia sull’aereo per l’Argentina, in quel “lusso rilassante” (…) appoggiata per tutto il tempo, dico “per tutto il tempo”, dall’Italia all’Argentina, sulla spalla di Giovanni Falcone, ascoltando Gianna Nannini, che uno si immagina Falcone, “per tutto il tempo”, con Gianna Nannini nell’orecchio e i capelli ricci della Boccassini nel naso che gli prudono, col braccio addormentato e la Boccassini che si struscia e canticchia”.
“Dico, già questi pensieri non andrebbero fatti su due magistrati, impegnati nella lotta alla mafia, uno dei due ucciso anche dalla mafia, insieme alla scorta e alla moglie, che poi uno, anzi non “uno”, io! – e di questo mi vergogno non potete immaginare quanto – gli viene di pensare alla moglie di Falcone che mette la cassetta di Gianna Nannini in macchina e Falcone che si chiede se non sia un avvertimento trasversale o una cosa del genere, e queste cose NON si dovrebbero pensare di due magistrati, di cui uno ammazzato dalla mafia, ma non è colpa mia se ci penso, ma della Boccassini, e nonostante questo non riesco ad assolvermi. Perché la domanda che mi gira in mente da due giorni – conclude Cappellani – è molto peggio di questi pensieri assurdi e malati che mi invadono il cervello, e mentre sono ancora cosciente mi dico “no, quella domanda, cioè quella battuta, no, non puoi farla, te ne pentiresti”. E infatti non la faccio e me la tengo per me. (Ma quella sera, sull’aereo, il GHB chi l’ha portato?)”.