Per quattro anni Nello Musumeci ha imposto alla Regione il primato dei catanesi: ha dirottato sul suo territorio molte risorse e non ha certo tirato al risparmio quando, con il Bellini Festival, ha deciso di spargere musica di altissimo livello tra Catania e Taormina. Un progetto monumentale che ha mobilitato artisti come Riccardo Muti e Placido Domingo e che andrà avanti fino a ottobre. Poteva essere l’inno trionfale, l’annuncio tambureggiante della ricandidatura. Ma Catania è diventata, nell’ultimo miglio, croce e delizia. Perché da lì è saltato fuori il risentimento di quel Luca Sammartino che il governatore, al tempo dell’onnipotenza, aveva abbondantemente umiliato. Il deputato di Italia Viva è salito, con i suoi trentamila voti di preferenza, sul carro della Lega e Matteo Salvini, in cambio, ha liquidato le ambizioni di Musumeci. Tanta musica per niente.