L’obiettivo è sempre il solito: cambiare la riforma della giustizia, e modellarla in salsa manettara. E così anche il Fatto Quotidiano di Travaglio imbraccia il tridente. Proponendo in prima pagina la santificazione del nuovo capo politico del Movimento 5 Stelle: Giuseppe Conte. Tronfio nel plebiscito ottenuto sulla Rete, l’avvocato del popolo concede la prima intervista nella nuova veste: “Ci faremo sentire ai tavoli, sui contenuti concreti, non con slogan e dichiarazioni” dichiara l’ex premier. Pur rimanendo fedele al governo Draghi: “Vogliamo cooperare in modo franco e costruttivo col governo”. Ma poi un percorso lo indica e porta dritto alla giustizia: “Se i cittadini vogliono che la riforma Cartabia cambi, in caso di esiti insperati prima della fine del regime transitorio, ovvero del 2024, non dovranno che votarci in massa: ho preso il solenne impegno che non consentiremo impunità”. Quello che Travaglio voleva sentirsi dire. Ave, Giuseppi.