Il presidente della Regione Musumeci, in tv, ha confermato che i vaccini verranno somministrati, dal 15 luglio, pure nelle farmacie siciliane. L’accordo quadro tra Federfarma, Assofarm e il Ministero della Salute era stato firmato il 29 marzo scorso, ma la Sicilia ci ha messo un po’ a renderlo operativo. In Sicilia hanno aderito 796 farmacie, di cui una grossa fetta a Palermo (227). Per ogni dose che verrà inoculata i farmacisti riceveranno dodici euro, di cui 6 come remunerazione aggiuntiva per le spese di trasporto delle fiale, per la gestione delle prenotazioni, per il personale messo in campo, per tutti gli strumenti necessari e per tutti gli altri costi che dovranno sostenere.
La lotta al Covid, però, non è ancora terminata. E mentre in Italia, a partire da lunedì 28 agosto, cadrà l’obbligo della mascherina all’aperto, un paio di giorni fa il governatore siciliano ha firmato un’ordinanza per riorganizzare i presidi sanitari nei porti e negli aeroporti, allo scopo di eseguire (volontariamente) i tamponi ai viaggiatori di ogni nazionalità, nonché i test obbligatori – pena la quarantena – per chi arriva dai Paesi a rischio, compresa la Gran Bretagna. L’ordinanza scadrà il primo settembre. A vigilare alle frontiere, però, coi saranno una quindicina di medici e infermieri dell’Usmaf, cui verranno in soccorso i sanitari impiegati dai commissari Covid.
Nella speranza di esserci lasciati alle spalle il dramma della pandemia, resta un ultimo capitolo incandescente di cui si sta occupando il governo nazionale: la riapertura delle discoteche. Mancano solo loro, di fatto, in zona bianca: “Entro i primi dieci giorni di luglio le discoteche potranno aprire e penso che il criterio del green pass possa essere applicato anche alle discoteche”, ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, a Rtl 102.5. “Ho avuto un colloquio su questo con il ministro Speranza. Questa settimana – ha precisato – indicheremo una data in cui le discoteche potranno tornare a fare le loro attività, perché questo settore è ad oggi, rimasto l’unico senza avere una prospettiva e credo sia dovere della politica dare una risposta anche a questo”.