Alla media di 500 mila somministrazioni al giorno, prosegue in Italia la campagna di vaccinazione che il generale Figliuolo è riuscito a spingere verso le vette auspicate. E il primo risultato tangibile, dopo mesi drammatici, è la riduzione del numero dei morti: ieri “soltanto” 144, mai così pochi dall’ottobre 2020. Dopo aver completato l’immunizzazione degli over-65 (almeno con la prima dose) si passerà alle categorie produttive, con una particolare attenzione al settore turistico-alberghiero.
Figliuolo, inoltre, ha accennato alla possibilità di trasferire la campagna a scuola, come accaduto qualche decennio fa con la somministrazione delle dosi anti-vaiolo. Pfizer sta sperimentando un vaccino per gli under-16 che dovrebbe essere pronto a giugno: “Ci stiamo pensando – ha ammesso il generale – funzionerebbe così come si faceva una volta negli anni Settanta”. Prima, però, “dobbiamo premere sulle classi over-60, per le quali la media di somministrazione è ancora bassa, e il piano va seguito in maniera coordinata e coerente – ha precisato il commissario per l’emergenza, durante una visita all’hub vaccinale di Porta di Roma – Quando avremo messo in sicurezza gli over-65 si potrà aprire a tutte le classi d’età”.
A proposito di scuola, oggi la Sicilia si adatta al resto del Paese sul tema della didattica in presenza. Alle superiori si torna in classe con una percentuale minima del 70 per cento. A tale scopo, nel Palermitano, le aziende del trasporto pubblico (su tutte Amat e Ast) hanno garantito l’utilizzo di 85 pullman in più, che garantiranno 100 corse aggiuntive al giorno. Ogni bus è limitato al 50% della capienza. L’entrata in vigore del nuovo piano dei traporti servirà a ridurre la possibilità di contagio, spazzando via le lamentele dei genitori.