Migliorano le condizioni di Giovanna Boda, la reggente dell’Ufficio scolastico della Regione Calabria precipitata nei giorni scorsi dal balcone della sua casa romana. Forse nel tentativo di suicidio. Giovanna Boda, capo dipartimento del ministero dell’Istruzione, era stata ricoverata dopo la caduta, con un quadro clinico grave. Da quanto si è appreso, però, si sarebbe svegliata dal coma e, senza più l’assistenza delle macchine che la tenevano in vita nello stato di coma, avrebbe anche parlato con gli operatori sanitari chiedendo dei propri familiari. La dirigente era arrivata in Calabria per sostituire Maria Calvosa ed era stata indagata – pochi giorni prima di lasciarsi cadere nel vuoto – dalla procura di Roma per alcune presunte pratiche corruttive di cui avrebbe beneficiato nel suo ruolo di alto funzionario del ministero. A quella indagine era seguita una gogna mediatica con pochi precedenti.