Per ridare vigore alla campagna vaccinale, anche in Sicilia, si attende giovedì, quando l’Ema si pronuncerà sul destino di AstraZeneca, che molti Paesi europei, fra cui l’Italia, hanno sospeso ieri in via cautelativa. “Il danno che si è fatto è importante – ha detto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, intervenendo a Casa Minutella -. Ma dobbiamo dare nuovo slancio alla campagna, partendo dalla volontà di ognuno. Noi suggeriremo due azioni: la prima è far comprendere come il vaccino sia l’antidoto più importante per tornare alla normalità, e in questo spero che il mondo dell’informazione e della cultura ci aiutino. Poi faccio una proposta: secondo me AstraZeneca dovrebbe avere un piano di corsia autonoma rispetto agli altri vaccini. Siccome ne arriveranno migliaia di dosi, e all’inizio molti vorranno vedere come procede, forse è il caso di liberalizzare il suo utilizzo, consentendo di fare il vaccino a chiunque lo voglia, a prescindere dalle classi di età, sempre che non ci siano controindicazioni. Non possiamo permetterci di ricevere decine di migliaia di dosi e vederle scadere in frigorifero. Se ci sarà la possibilità di superare l’area generazionale, sarò io il primo a farlo”.

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha istituito due nuove zone rosse. Si tratta di Sciacca, in provincia di Agrigento, e di Regalbuto, in provincia di Enna. L’ordinanza entrerà in vigore dopodomani, 18 marzo, e sarà valida fino al 30 marzo compreso. Il provvedimento, che prevede anche la chiusura delle scuole, è stato richiesto dai sindaci delle due città e si è reso necessario a causa di un repentino aumento dei contagi registrati negli ultimi giorni e certificato dalle rispettive Asp.

Un altro caso sospetto a Gela

È stata avviata la procedura per la dichiarazione di morte cerebrale per l’insegnante di Gela di 37 anni che pochi giorni fa era stata ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta in seguito a un grave malore. Sul suo caso la procura di Gela ha aperto un fascicolo sequestrando le cartelle cliniche e la documentazione inerente il vaccino. Undici giorni prima, infatti, la docente aveva ricevuto la prima dose di AstraZeneca. Venerdì mattina ha cominciato ad accusare un forte mal di testa e stato confusionale. Dopo il trasporto all’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela è stato disposto il trasferimento al Sant’Elia dove è stata sottoposta ad un delicato intervento di Neurochirurgia. La donna, secondo i primi accertamenti medici, sarebbe stata colpita da trombosi ed emorragia cerebrale. “Questa mattina – ha dichiarato il primario di Anestesia e Rianimazione Giancarlo Foresta – ho compilato la scheda di sospetta reazione avversa al farmaco per l’Aifa. La paziente, a quanto sembra non aveva malattie pregresse. Personalmente non ho la competenza per stabilire se esiste una relazione tra il vaccino e il quadro clinico della ragazza. Gli approfondimenti dell’Aifa serviranno proprio a chiarire questo”.

Attive le prenotazioni dei soggetti vulnerabili

In Sicilia sono già operativi i sistemi di prenotazione del vaccino anti-Covid per le persone “estremamente vulnerabili”. È scattata con alcune ore di anticipo rispetto al previsto, infatti, la nuova fase della campagna che complessivamente coinvolge circa 500mila cittadini. Gli interessati – ai quali verrà somministrato il vaccino Pfizer/Biontech – sono tutte le persone affette da condizioni di danno d’organo preesistente o che, in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a Sars Cov2, hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di Covid-19 (vedi tabella in allegato per consultare le patologie e i codici di esenzione).

Si tratta del secondo importante step su un target fragile: la Sicilia, infatti, già lo scorso 2 marzo ha avviato la campagna di somministrazione del vaccino sui disabili gravissimi e i loro caregiver. Le procedure di prenotazione sono analoghe a quelle già in atto nel territorio regionale per altri target della campagna vaccinale: si può, infatti, adoperare la piattaforma della struttura commissariale nazionale, gestita da Poste Italiane (prenotazioni.vaccinicovid.gov.it) o attraverso il portale regionale (www.siciliacoronavirus.it). Oltre alla modalità online è possibile utilizzare il numero verde dedicato (800.00.99.66), attivo da lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 (esclusi sabato e festivi). Inoltre, la registrazione è effettuabile anche attraverso i 687 sportelli Postamat e tramite il canale costituito dai portalettere di Poste Italiane che possono inserire in agenda gli appuntamenti richiesti dai cittadini appartenenti alla categoria interessata.

Nella campagna riservata alle persone estremamente vulnerabili saranno particolarmente impegnati i medici di medicina generale, alla luce del Protocollo siglato di recente dalla Regione Siciliana con i sindacati di categoria. Proprio per i soggetti affetti da obesità con Bmi maggiore di 35 sarà possibile effettuare il vaccino contattando il proprio medico di medicina generale o inviando una mail alla propria Asp territorialmente competente.

Sospeso il vaccino AstraZeneca: in Sicilia l’hanno ricevuto in 115 mila

“A questo punto, noi per primi, attendiamo risposte dalle autorità sanitarie europee e nazionali. Tutti i nostri hub vaccinali, approntati per garantire migliaia di somministrazioni giornaliere, sono pronti alla riconversione delle dosi AstraZeneca bloccate, doverosamente, con altri vaccini”. Lo ha detto Nello Musumeci, presidente della Regione, dopo lo stop temporaneo all’utilizzo del vaccino AstraZeneca deciso in alcuni stati dell’Unione, fra cui l’Italia. “I siciliani – ha proseguito il governatore – hanno diritto a veder tutelata la loro salute. Nessuna polemica, ma al governo nazionale chiedo di aiutare chi è sul territorio a spiegare ai cittadini come comportarsi. Non si può mettere in discussione la campagna vaccinale. Tutti vogliamo tornare a vivere”.

Ha parlato anche l’assessore Razza: “Come riferito dal ministro Speranza, si tratta di una sospensione cautelativa in attesa delle decisioni che saranno assunte entro domani dall’agenza europea del farmaco. In Sicilia fino ad oggi sono quasi 115 mila i cittadini che l’hanno ricevuto: a loro dico che le evidenze scientifiche indicano con chiarezza che il vaccino è sicuro, tant’è che è stato somministrato per milioni di dosi. Noi chiediamo che si faccia chiarezza e che si faccia presto. Ma è chiaro che questo atteggiamento di prudenza va nell’interesse dei cittadini”. Razza ha ammesso che “quello che sta succedendo in queste ore fa male”, tuttavia “penso che le vaccinazioni potranno proseguire nelle prossime giornate. Nel mese di aprile speriamo di superare le 35 mila dosi al giorno. L’asticella è a portata di mano. Non dobbiamo avere paura del vaccino più di quanto non faccia paura il virus. In Sicilia c’è voglia da parte di tutti i cittadini di riprendere la normalità: le 500 mila somministrazioni fatte finora lo dimostrano”. “Sono state decine di migliaia i cittadini che si erano prenotati col vaccino AstraZeneca. Per individuare con quale tipo di vaccino lo rimpiazzeremo bisognerà attendere la giornata di domani”.

In Sicilia – ha fatto sapere inoltre l’assessore – sono state utilizzate 400 mila dosi di Pfizer e 19 mila dosi di Moderna. Nei prossimi giorni sarà consegnato un numero minore di dosi AstraZeneca rispetto a quelle previste (10 mila invece di 50 mila), ma nella prima settimana di aprile aumenteranno le dosi di Pfizer: invece delle 50 mila previste, ne arriveranno 100 mila. A questi vaccini si aggiungerà anche Johnson&Johnson.