E’ stata rinviata al 15 marzo l’udienza con cui il gup Marco Gaeta deciderà se accogliere, o meno, la richiesta di processare il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Riccardo Savona (Forza Italia). Il caso è quello che riguarda corsi di formazione professionale ‘fantasma’, organizzati tra il 2012 e il 2019 da associazioni e società riconducibili al deputato, finanziati con circa 900.000 euro di fondi europei gestiti dalla Regione. La Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio di Savona e altre 6 persone – tra cui la moglie – per associazione a delinquere e truffa aggravata in concorso per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
In alcuni casi – secondo le indagini del gruppo metropolitano di Palermo della Guardia di finanza – ai corsi di formazione la partecipazione degli allievi era solo fittizia, documentale, in altri le ore di corso svolte erano minori rispetto a quelle previste. I costi sostenuti erano giustificati con con pezze d’appoggio contabili fasulle e i fondi pubblici erogati a favore della formazione sarebbero stati utilizzati dal deputato per sostenere e alimentare il consenso elettorale. L’onorevole Savona, però, si è sempre ritenuto estraneo a qualsiasi accusa.