Pessima prestazione casalinga del Palermo di Boscaglia, che al “Barbera” viene rimontato dal Francavilla e deve arrendersi a tre minuti dalla fine: passano gli ospiti per 1-2. Meglio i rosanero nella prima frazione: dopo 37′ di supremazia, Valente sblocca il risultato con la complicità del portiere ospite. Nella ripresa i ritmi si abbassano e la gara vive di improvvise accelerazioni. Il Francavilla vede premiati i propri sforzi al 22′, quando Castorani è il più svelto di tutti e mette lo zampino su un pallone teso di Vazquez: la deviazione vale l’1-1. Il Palermo è in bambola e i cambi di Boscaglia, soprattutto nel reparto offensivo, non lo accendono. Così al 42′ Ciccone trova un gol d’autore, con la palla che s’infila nel sette. Pelagotti può solo osservare. La sconfitta stoppa i sogni di gloria del club di Mirri, che in realtà non erano mai decollati. Anche l’ultima vittoria in trasferta contro la Cavese, ultima in classifica, aveva fatto accendere la spia della riserva. I prossimi mesi rischiano di essere traumatici.
Oggi il Palermo è sceso in campo con la scritta Peter Pan sul retro della maglia, al posto del cognome dei calciatori. L’occasione è l’atto criminale con cui nei giorni scorsi è stato dato alle fiamme e completamente distrutto l’asilo “Peter Pan” nel quartiere San Giovanni Apostolo. Un atto di violenza e prevaricazione già condannato dalle istituzioni e da tutti i palermitani onesti. E oggi anche dal Palermo, con un gesto simbolico che i giocatori rosanero scelgono di portare in campo tutti insieme, tutti uguali, nel nome di chiunque dentro o fuori da uno stadio combatta per difendere un sogno. Il sogno di una comunità civile sana, libera e giusta. Ma anche il sogno di uno sportivo che non smette mai di lottare, di crederci fino alla fine. E così anche il sogno di un tifoso che si rialza da una delusione e crede con tutto se stesso nel successo, oltre ogni individualismo.