“I confini della maggioranza sono quelli che le elezioni del 2017 hanno definito e non si cambiano. Si va avanti con chi ci sta”. Il dado non è ancora tratto. Nonostante l’autosospensione dell’assessore alla Mobilità, la frattura nella coalizione di governo e il bilancio monco approvato all’alba di San Silvestro (con la bocciatura del mutuo sul tram), Leoluca Orlando fa quadrato attorno a se stesso. E in un intervento Italpress, svela le sue ragioni: “C’è stato un atteggiamento di incomprensione che ha portato una componente a non votare il bilancio, una cosa molta grave, e ha portato a evidenziare una difficoltà di dialogo tra le anime di una maggioranza che tutta si riconosce nella mia sindacatura – ha spiegato Orlando – Noi abbiamo un dovere nei confronti delle elezioni, portare la coalizione fino al 2022. Ma non posso costringere nessuno e allo stesso tempo nessuno può tentare di allargarla. Il recinto è chiaro ma conto molto sulla collaborazione del Consiglio comunale per cogliere, al di là delle posizioni politiche, l’interesse di tutti”.

Anche sul tram non si recede: “I 21 milioni in bilancio destinati alle attività di manutenzione di strade ed edifici non sono in contrapposizione con il tram. Dal 1997 porto avanti questa battaglia, non mi perdo nell’ultimo anno di mandato”. Prosegue anche il progetto complessivo sulla mobilità sostenibile: “Con il car sharing siamo passati a 10 mila abbonati, lavoriamo anche sul fronte dei monopattini, insieme con le piste ciclabili e le aree pedonali c’è un disegno complessivo per una nuova mobilità”. “L’invito che faccio a chi si candiderà dopo di me – chiosa il primo cittadino – è che non distrugga la visione che abbiamo portato avanti in questi anni”.