Esercizio provvisorio per due mesi. Lo ha deciso il governo Musumeci, che ieri sera ha dato il via libera al relativo disegno di legge. Il provvedimento, adesso, verrà trasmesso all’Assemblea regionale siciliana per iniziare il relativo iter di approvazione. Saranno due giorni di fuoco a palazzo dei Normanni. Oggi, infatti, l’Ars si riunisce per votare una legge stralcio con alcuni provvedimenti utili ai precari (e non solo). Si tratta del Ddl 893/A, considerato una sorta di “collegato” alla Legge di Stabilità. Sarà suddiviso in due due titoli: il Titolo I contiene una serie di disposizioni che mirano a potenziare gli strumenti di finanziamento alle imprese, anche mediante un più efficiente utilizzo delle risorse extraregionali e l’adozione di procedure più snelle per la realizzazione e lo svolgimento delle attività economiche. Il Titolo II, invece, reca norme che tendono a risolvere situazioni di emergenza, anche locali, a garantire la prosecuzione di rapporti di lavoro a tempo determinato nonché a sostegno del settore vitivinicolo e delle cooperative giovanili.
Del disegno di legge fanno parte alcune norme tecniche, ad esempio per l’incremento delle facoltà assunzionali e per lo svolgimento delle procedure concorsuali, oltre che per l’istituzione del collegio dei revisori dei conti. Ma è previsto anche lo stanziamento di alcune somme rimaste fuori dalle variazioni di Bilancio approvate prima di Natale: ad esempio, il milione di euro destinato ai comuni “zona rossa” e la ricapitalizzazione, per 1,7 milioni, di Soaco, la società che gestisce l’aeroporto Pio La Torre di Comiso. L’articolo 8 riguarda la costituzione del Consiglio d’Amministrazione dell’Irca (l’ente per il credito agevolato nato dalla fusione di Ircac e Crias), l’articolo 9, più genericamente, i consigli d’amministrazione degli enti vigilati della Regione e delle società partecipate. L’articolo 12 prevede, inoltre, “l’affidamento” a Irfis Sicilia “di servizi di supporto amministrativo, organizzativo e di assistenza tecnica ad alto contenuto professionale”, per un corrispettivo di due milioni per il prossimo biennio.
Nella parte riservata agli stipendi, compaiono un contributo da 1,5 milioni per gli emolumenti del personale del Libero Consorzio di Siracusa (oltre che della partecipata Siracusa risorse), 600 mila euro per gli ex lavoratori Pumex, poco più di un milione per la Città Metropolitana di Catania (per la prosecuzione di alcuni rapporti di lavoro) e la proroga dei contratti di lavoro per i dipendenti delle Camere di Commercio.
Negativo il parere del Movimento 5 Stelle: “Dalla logica dei collegati dello scorso anno a quella degli stralci, solo per consentire ad alcuni deputati di piazzare qualche bandierina prima della chiusura dell’anno. Poco o nulla di veramente urgente che andasse approvato con urgenza”. Secondo i deputati grillini si tratta dell’ennesimo “ddl omnibus zeppo di scampoli di fine anno e norme spot che nulla hanno a che fare con la chiusura del 2020. Gli accordi raggiunti in sede di capigruppo – dicono i deputati – erano ben diversi. Si dovevano fare norme solo per assicurare gli stipendi e quelle a carattere di somma urgenza e invece si è tirato fuori dal cilindro l’ennesimo escamotage per consentire a qualche norma che sta a cuore a qualcuno di imboccare una corsia preferenziale rispetto a tante altre che restano al palo. Non capiamo infatti che urgenza legata alla chiusura dell’anno abbiano norme spot come quella sulle facoltà assunzionali della Regione o sullo svolgimento delle procedure concorsuali, solo per fare qualche esempio”.