Secondo la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, “per chi opera nell’ambito della salute il vaccino deve essere precondizione all’assunzione”. All’interno del governo giallorosso non c’è unità d’intenti di fronte all’ipotesi dell’obbligo vaccinale. L’adesione volontaria del personale sanitario in questa prima fase (che secondo fonti dell’esecutivo si attesta, comunque, sul 70%), apre un dibattito ampio e profondo: “Lo affermo da tempo. Chi lavora nel pubblico e a contatto con il pubblico ha una responsabilità maggiore – ha dichiarato la sottosegretaria Zampa (Pd) -, per questo abbiamo inserito alcune categorie di dipendenti statali tra le prime per le vaccinazioni. Non mi riferisco solo al personale sanitario, parlo anche degli insegnanti: è una questione di buon senso. Prima della pandemia, abbiamo istituito l’obbligo delle vaccinazioni per i bambini in età scolare, senza le quali non sarebbero appunto stati ammessi a scuola. Non vedo perché non si dovrebbe pensare anche al Covid, soprattutto per gli insegnanti. Nel contratto di lavoro pubblico lo metterei come precondizione per l’assunzione