La nuova crociata di Nello Musumeci, dopo quella coi dipendenti regionali che si “grattano la pancia”, riguarda ancora le pance. Proprio ieri il governatore si è recato ad Agrigento per la consegna dei lavori di consolidamento della collina su cui sorge il Duomo. Ma nel corso della conferenza stampa a fianco del neo-sindaco, Franco Micciché, Musumeci ha avuto da ridire sulle condizioni di degrado che attanagliano il parco della Valle dei Templi. Ma soprattutto sul dress code di chi si occupa del sito: “Non sono affatto delle condizioni in cui versa il Parco – ha sbottato Musumeci – Questo è un gioiello della nostra terra e deve essere curato meglio. Mancano i gabinetti, non c’è ordine, non c’è pulizia, i parcheggi sono lontani, inadeguati, o non ci sono affatto. E poi, basta con gli assistenti in camicia, maniche alzate e pancia di fuori. Mi farò sentire e si dovrà certamente rivedere qualcosa. La Valle dei Templi deve essere il nostro fiore all’occhiello nel mondo e così non va bene”.
L’anno scorso, nel bel mezzo di un disavanzo miliardario, la Regione trovò il tempo per indire una gara da più di un milione per comprare gli abiti a 997 fra uscieri e autisti. Con un piccolo sforzo in più si sarebbe potuto dotare delle nuove divise il personale in servizio alla Valle dei Templi. Il parco, al netto degli abiti sgualciti di chi ci lavora o delle panze esposte, resta pur sempre il sito di maggiore appeal del nostro sistema dei Beni culturali. Quello che nel 2019 ha fatto registrare più accessi.