“Mi unisco ai moltissimi che vogliono rendere ad Arnaldo Forlani il merito che gli spetta per il suo impegno, la sua vita politica nella Dc per il Paese. Forlani è stato per due volte segretario nazionale della Dc, all’incrocio di due passaggi tragici nella storia d’Italia. Nel ’72 quando il rumore di sciabole sullo sfondo di gravi episodi del terrorismo politico, rosso o nero, spesso eterodiretto, mise a repentaglio la democrazia italiana. La sua lucidità politica, la sua fermezza di carattere posero politicamente un argine ai rischi”. Lo dichiara l’ex parlamentare Dc e più volte ministro, Calogero Mannino, nel giorno del 95esimo compleanno di Arnaldo Forlani.
“Egli seppe cogliere da quella vicenda le conclusioni politicamente possibili per seguire una linea politica di continuità democratica. Fece da spalla alla prova ardua e generosa di Aldo Moro (in particolare da ministro degli Esteri). Ancora, da segretario della Dc, nel 1992 affrontò l’incrocio di un pericolo che si è rivelato fatale. Certamente alla sopravvivenza e continuità della Dc. Ma per l’Italia si è aperta allora una fase declinante nella quale si trova ancora oggi. La sua testimonianza di impegno resta un capitolo rilevante della Storia del movimento politico dei Cattolici e nella storia d’Italia”, conclude Mannino.