“Sulla visione politica per il futuro della Lega in Sicilia non possiamo che convenire sull’opportunità di virare su posizioni più moderate. Il dialogo, così come espresso nell’intervista di oggi dall’On. Minardo, non può che essere con la parte moderata della Sicilia, che guarda a un modello autonomista da diversi anni. La Lega nasce, in tal senso, come moltiplicatore di un approccio autonomista e federalista che in Sicilia sposa le posizioni moderate e centriste”.
“Quale miglior artefice per una azione-cerniera tra l’elettorato di centrodestra e la parte moderata siciliana? Dobbiamo candidarci a questa nuova sfida che ormai da mesi ci viene richiesto di affrontare. Credo in una Lega moderata e le recenti aperture di Salvini con l’Europa e sulle tematiche nazionali ci danno più di un indizio sul futuro del partito verso il centro, non verso le radicalizzazioni. Siamo o no il primo partito d’Italia e filo guida di tutto il centrodestra? Questo deve responsabilizzarci in tal senso anche a livello programmatico. Chi conosce la mia storia sa che ho sempre scelto percorsi moderati seppur identitari, anche nei toni. Ecco perché ritengo sia bene che si parli di questo approccio che si traduce in concreto nell’intavolare proposte e strategie più vicine alla parte reale del Paese e dell’Isola, come professionisti, artigiani e PMI”. Lo ha dichiarato l’On. Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per la Lega.