“Le restrizioni alle attività produttive, al commercio, allo sport e allo spettacolo, imposte dall’ultimo DPCM potrebbero dare la stangata definitiva a dei comparti già alla canna del gas”. Lo ha detto il sindaco di Messina, Cateno De Luca, che analizza gli ultimi fallimento del governo regionale. E dopo aver tenuto a lungo nel mirino Musumeci, cambia bersaglio, riferendosi all’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano. “Purtroppo è sotto gli occhi di tutti il recente fallimento della piattaforma del Click Day per il Bonus Sicilia che, dopo poche ore dal suo avvio a causa di un deficit infrastrutturale, è miseramente fallito non consentendo alle migliaia di aziende che ne avevano fatto richiesta di accedere all’importo di 125 milioni di euro. E inoltre paradossale che, sin dal primo lockdown in data 29/5/2020 fu convocata una videoconferenza con i Sindaci dei comuni siciliani destinatari della quota territorializzate dei regimi di aiuto alle imprese su Agenda Urbana per la riprogrammazione di tali risorse in misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza COVID-19 e ad oggi, pur avendo espletato tutti i passaggi amministrativi necessari per la riprogrammazione, a distanza di 5 mesi non abbiamo nessuna notizia in merito all’avvio dell’avviso e né abbiamo ricevuto alcuna comunicazione in merito a quando le imprese della città di Messina riceveranno questo contributo una tantum per l’emergenza epidemiologica”.

“Purtroppo non siamo l’unica città in tale condizione – conclude De Luca. Ci sono ben 5 Autorità Urbane e 20 GAL in Sicilia titolari di fondi territorializzati per le imprese, per un ammontare di € 48.410.028,74 che sono in attesa di vedere pubblicato un avviso per garantire un ristoro ai rispettivi territori ormai sull’orlo di un fallimento. Siamo stanchi dello scaricabarile istituzionale. Ribadisco il concetto: se entro una settimana non cambierà nulla, occuperemo le sedi istituzionali preposte per pretendere ciò che ci spetta. Non siamo più disposti a ulteriori perdite di tempo”.