C’è anche il nome di Giuseppe Sottile nella hall of fame della cultura siciliana. Il direttore di Buttanissima Sicilia e giornalista de “Il Foglio”, si è aggiudicato l’edizione 2018 del premio Ninfa d’Argento, conferito dalla città di Vittoria (Ragusa) nell’ambito dell’annuale premio letterario intitolato “Ninfa Camarina”, che è giunto quest’anno alla sua ventesima edizione. Istituito nel 1998 dall’associazione culturale Kam, è stato successivamente donato alla città di Vittoria. Primo presidente della giuria, nonché sostenitore dell’iniziativa, fu il professore Virginio Lavore, scomparso nel 1999, cui è stato dedicato il premio di Cultura Classica, una della tre sezioni di cui si compone “Ninfa Camarina”.

Le altre due sono, appunto, Ninfa d’Argento, che viene assegnata ad una personalità della cultura siciliana o legata in qualche modo alla Sicilia (quest’anno è toccata a Sottile); e il Premio Letterario della Critica che, con cadenza biennale, viene assegnato a un’opera di narrativa italiana, recensita nel biennio precedente, dalle testate giornalistiche scelte di edizione in edizione. Il premio di Cultura Classica Virginio Lavore, invece, è destinato a uno studioso di cultura classica.

L’evento è stato presentato in conferenza stampa, a Vittoria, dal sindaco della città ipparina, Giovanni Moscato. Il riconoscimento verrà consegnato a Giuseppe Sottile sabato sera, a partire dalle ore 20, nel corso della cerimonia che si terrà al Chiostro delle Grazie. Sono tanti e validi i predecessori del direttore di Buttanissima: dagli scrittori Andrea Camilleri, Silvana Grasso, Gaetano Savatteri e Santo Piazzese al musicista Francesco Cafiso; dallo scultore Arturo Di Modica, al regista Pasquale Scimeca. La pura essenza della Sicilia, universalmente riconosciuta nell’ambito della cultura. Alla consegna del premio sarà presente anche il sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato.

Come scriveva lo stesso Virgilio Lavore, grecista e latinista, “la denominazione Ninfa Camarina trae ispirazione dal luogo in cui il “premio” viene istituito e promosso. La città di Vittoria, infatti, sorge nel territorio dell’antica Camarina, cantata dal poeta greco Pindaro nei versi dedicati al camarinese Psàumide che – dice il poeta – con la sua vittoria ai Giochi olimpici, ‘fece più grande, o Ninfa Camarina, la tua città’”.