A causa della positività di due giocatori del Potenza, è stata rinviata la gara del “Renzo Barbera” fra il Palermo e la formazione lucana, valida per la seconda giornata del campionato di Serie C. L’ha reso noto il club rosanero, citando un comunicato della Lega Pro. Lo stesso provvedimento riguarda la sfida di Serie A fra Genoa e Torino, inizialmente in programma ieri: ben 17 calciatori rossoblù hanno contratto il virus. Ancora in dubbio, invece, la sfida fra Juventus e Napoli. Un paio di giocatori partenopei (Zielinski ed Elmas) sono risultati positivi al tampone, così l’Asp ha disposto l’isolamento fiduciario anche per il resto della squadra. Senza tener conto del fatto che i calciatori, mediante apposito protocollo, siano comunque autorizzati a scendere in campo. Tant’è che la Lega di Serie A ha confermato il fischio d’inizio stasera alle 20.45. La squadra di Gattuso, però, ieri non è partita per Torino. Dovrà farlo stamattina. In caso contrario, si vedrebbe assegnata una sconfitta per 3-0 a tavolino.
Dei 6.638 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, emergono 182 positivi in Sicilia. E’ nuovo record. Due sono migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa. Ci sono poi tre nuovi decessi e diciannove ricoverati. Il maggior numero di nuovi contagi in provincia di Palermo (62), poi Catania con 36, Trapani 14, Caltanissetta 10, Agrigento 6, Ragusa 6, Messina 4, Enna 1, Siracusa 1. I dati positivi riguardano i 56 guariti e il fatto che i ricoverati in terapia intensiva si attestano a quota 20. Un decesso in più rispetto a ieri. Ecco i numeri in dettaglio: ricoverati con sintomi 322 (+19), terapia intensiva 20 (-1). Totale ospedalizzati 342 (+18), isolamento domiciliare 2.829 (+105). Totale attualmente positivi 3.171 (+123). Nuovi positivi 182. Dimessi/guariti 4.108 (+56). Deceduti 317 (+3). Totale casi 7.596 (+182). Tamponi 502.672 (+6.638).
La Regione sospende i test rapidi negli aeroporti
La Regione ha fatto dietrofront, almeno per il momento, in merito ai controlli su chi proviene dall’estero: i test rapidi rimangono obbligatori solo per chi viene da Francia, Croazia, Spagna, Malta e Grecia. Stop, momentaneamente, dunque, ai tamponi su chiunque venga da Paese straniero. È quanto si legge nell’ultima ordinanza, firmata ieri, del presidente della Regione Nello Musumeci. All’articolo due della precedente ordinanza viene così aggiunta, a conclusione del comma 3, la frase: “I controlli rimangono sospesi fino alla sottoscrizione dei protocolli che devono disciplinare tempi e modalità di sottoposizione a tampone dei soggetti provenienti da Paesi esteri. Rimangono invece in vigore le disposizioni di prevenzione e di indagine diagnostica – test molecolare o antigenico da effettuarsi con tampone – per i soggetti che provengono da: Croazia, Francia, Grecia, Malta o Spagna”.
Dopo le attese (fino a quattro ore) e gli assembramenti registrati a Punta Raisi, la Gesap si era vista costretta a sospendere i test rapidi: “In discussione c’è la sicurezza dei passeggeri, non ci resta altro che chiedere, a partire da oggi, la sospensione di qualche settimana dei test sui viaggiatori provenienti dai paesi Ue ed Extra Ue”, aveva spiegato l’accountable manager e direttore generale di Gesap, Natale Chieppa. “Devo garantire la sicurezza dei passeggeri in aeroporto – aveva ribadito -. Senza sicurezza non è possibile procedere, almeno fino a quando non ci saranno le condizioni ideali per effettuare, in piena scorrevolezza, le attività del canale sanitario”. Anche Musumeci l’ha capito e ha innescato la retromarcia.
Le notizie dalla Sicilia
Uno studente di 17 anni dell’istituto “Don Bosco Ranchibile” è risultato positivo al Covid19. La notizia è stata confermata dal preside Nicola Filippone. “Abbiamo fornito gli elenchi dei compagni di classe all’Asp e avviato la sanificazione di tutta la scuola andando oltre i normali protocolli. Oggi, approfittando del fatto che abbiamo la settimana corta faremo i tamponi a tutti i docenti anche perché insegnano in altri classi”. Il Comune di Palermo, intanto, ha reso noto che “a causa dell’accertata positività al Covid-19 di tre atleti che hanno frequentato l’impianto di recente, il Pala Mangano rimarrà chiuso fino a nuova comunicazione. Si sta provvedendo ad effettuare le procedure del caso per l’attivazione dei protocolli sanitari previsti”. Sei medici del poliambulatorio di Lampedusa, infine, sono risultati positivi. Lo conferma il sindaco Totò Martello.